Alloggi Sociali: come superare la nuova crisi abitativa

La crisi finanziaria che si abbattuta sul mercato mondiale ha lasciato tracce indelebili che stentano a cancellarsi, difatti numerose sono le  famiglie e singoli cittadini stretti nella morsa della povertà.

Scarseggiano i beni primari e alloggiare in un appartamento diventa quasi un privilegio riservato ad una ridotta schiera di persone, ed ecco che poter far fronte a tale particolare situazione, si è paventata negli ultimi giorni l’idea di istituire una serie di alloggi sociali da dare in affitto alle famiglie europee in particolari condizioni di indigenza.

A proporre con fermezza tale soluzione la UIT, che in sintonia con quanto riportato dal Sicet, afferma che questa degli alloggi sociali rappresenta una delle poche soluzioni possibili affinché si possa far fronte ad una della più grandi crisi finanziarie verificatesi dopo il 1929.

Analizzando l’intero tessuto sociale con le rispettive condizioni economiche, emerge chiaramente che urge un vero e proprio piano di rinascita che miri ad incrementare nuovamente l’offerta di alloggi capaci di mantenere un canone mensile adeguato agli standard economici di nuclei familiari più deboli sono caduti in situazioni di povertà in seguito alla perdita di lavoro determinata, appunto, dall’insorgere della crisi stessa.

A questo punto, insomma, è necessario istituire un vero e proprio piano sociale su scala mondiale capace di determinare l’insorgere di nuove unità immobiliari a basso costo per una platea di cittadini investita da una crisi abitativa senza pari.

Il problema della casa sembra farsi sentire con un vigore sempre maggiore, tanto che basta analizzare unicamente il mercato delle locazioni private per poter comprendere l’aumento sempre maggiore di richieste per alloggi a canone contenuto.

Dare il via ad un nuovo piano rinascita edilizia potrebbe rivelarsi oltre che un’ ottima soluzione pr le famiglie colpite dalla povertà, anche un vero e pro slancio economico capace di guidare l’Europa in una stagione economica.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *