Il carburante registra nuovi rincari,si minaccia lo sciopero.

Dalle federazioni di settore, Fegica, Faib, Cisl, Confesercenti e Figisc Confcommercio arriva una reazione dura contro l’ ennesimo aumento registrato dal carburante dopo il rincaro subito dal greggio nell’ultima settimana.

Negli ultimi due giorni si è registrato un aumento di circa un centesimo a litro per benzina e gasolio, tanto da portare il prezzo della compagnia “famiglia Brachetti Peretti” a 1,319 euro al litro per la benzina verde e 1,159 per il gasolio.

Proprio tale aumento (soprattutto perché in prossimità del periodo natalizio), ha suscitato malcontenti e malumori che potrebbero portare ad un eventuale sciopero previsto proprio nella settimana antecedente al Natale.

Lo sciopero mira a sollecitare lo stanziamento del bonus fiscale annunciato dal Governo ma non ancora erogato che pare non essere presente nei testi della Finanziaria 2010.

La protesta potrebbe essere indetta nei giorni che vanno dal 14 al 20 dicembre interessando sia autostrade che reti ordinarie, creando non pochi disagi a tutti gli automobilisti in viaggio per le vacanze o per eventuali partenze.

La proposta che arriva da Faib Confesercenti durante la riunione tenutasi al Senato al cospetto della Commissione Straordinaria Prezzi, suggerisce di arrivare ad un’abrogazione del cosiddetto “doppio-canale” che agevolerebbe le pompe senza marchio che riescono a comprare carburante a prezzi più vantaggiosi.

Tale abolizione potrebbe essere una delle strade percorribili per risolvere un problema che oramai depaupera con sempre maggiore frequenza le tasche dei consumatori.

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