I ritardi aerei saranno risarciti: la sentenza dell’Europa

L’ultima sentenza della Corte di Giustizia europea ha rotto ogni indugio: i passeggeri danneggiati da un ritardo del volo aereo superiore alle 3 ore possono richiedere il risarcimento. Sono stati inutili i tentativi delle compagnie aeree di opporsi al valore retroattivo della decisione, la Corte ha risposto categorica “Non occorre limitare nel tempo l’efficacia della sentenza resa oggi.

Sono stati diversi i casi esaminati dagli eurogiudici e il verdetto finale è stato unisono: il passeggero costretto a sopportare il ritardo del proprio volo aereo è danneggiato tanto quanto quello che si vede cancellata la partenza all’ultimo momento. Possiamo parlare di una vittoria per i consumatori e cittadini dell’Unione Europea, per i quali è possibile avere diritto a un risarcimento che varia dai 250 ai 600 euro.

La Corte Ue ha dato notizia della nuova norma tramite un comunicato stampa che recita: “I passeggeri possono ricevere una compensazione forfettaria di importo compreso tra 250 e 600 euro. Nella sentenza Sturgeon la Corte di giustizia ha considerato che i passeggeri di voli ritardati possono essere assimilati ai passeggeri di voli cancellati per quanto riguarda il loro diritto ad una compensazione pecuniaria. La Corte ha così dichiarato che se essi raggiungono la loro destinazione finale tre ore o più dopo l’orario di arrivo originariamente previsto, possono chiedere alla compagnia aerea una compensazione forfettaria, salvo che il ritardo non sia dovuto a circostanze eccezionali.

Ovviamente, è riconosciuta alle compagnie aeree la possibilità di dimostrare la causa del tutto “eccezionale” del ritardo. Il passeggero non avrà diritto ad alcuna compensazione pecuniaria nel caso in cui venga testimoniato un problema che non si sarebbe potuto mai evitare pur adottando tutte le misure del caso.

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