Energia solare: incentivi e speranze del Governo

Il Governo non vuole assolutamente ridurre gli incentivi per l’energia solare, così assicura il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Soglia. Intanto il presidente Enea Luigi Paganetto ha introdotto i lavori per la presentazione del rapporto annuale Enea “energia e ambiente 2008”, dove si pone l’accento sull’ impatto della crisi economica sul sistema energetico, con scenari che

evidenziano per un verso la riduzione dei consumi e, di conseguenza delle emissioni, per effetto del minor livello dell’attività economica e, per altro verso, la riduzione che la recessione determina sull’attività d’investimento del settore energetico; l’importanza in generale dell’ investimento in ricerca e tecnologia come strumento per affrontare la sfida energetica.
Tra le opzioni aperte nel quadro energetico italiano ribadisce: la centralità dell’efficienza energetica come scelta per il breve medio periodo, e l’esigenza di concentrare l’attenzione sugli usi finali dell’energia, nel residenziale, nei trasporti e nell’industria, anche per i suoi effetti positivi sul sistema economico; l’esigenza di guardare al ritorno al nucleare come una novità importante che si aggiunge, ma non è in alternativa, alle altre fonti, in particolare rinnovabili, e che consente il rientro in un settore tecnologico di cui occorre catturare l’evoluzione; le fonti rinnovabili in quanto tecnologie sulle quali occorre investire in ricerca ed innovazione, anche per le opportunità che offrono a livello industriale, come mostrano i risultati ottenuti da Spagna e Germania; l’esigenza di mettere il massimo impegno sul trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello dell’industria, per partecipare alla competizione tecnologica, che si è aperta nel mondo su energia e ambiente.

L’impegno di ENEA sul solare termodinamico sta riscuotendo grande attenzione nel Mediterraneo e nel Sud-est asiatico; l’attenzione che è necessaria porre sulle tecnologie energetiche a lungo termine, come il programma sulla fusione nucleare, dove occorre riaffermare con decisione il ruolo di leadership che il Paese, anche tramite l’ENEA, ha conquistato a livello internazionale.
Il ministero dell`ambiente punta sullo sviluppo dell`energia rinnovabile mettendo in moto investimenti di 3,5 miliardi per biennio 2009-2010. Concentrare l`attenzione sugli usi finali dell`energia nel residenziale, nei trasporti e nell`industria, anche per gli effetti positivi sul sistema economico.

Fonte: Attico.it

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