Condono: ci sarà un terzo tentativo di inserirlo nella finanziaria?

Alcuni senatori del Pdl hanno avanzato una richiesta di inserire un nuovo condono edilizio, il terzo negli ultimi sedici anni, all’interno della manovra finanziaria, anche se il governo per il momento ha opposto il suo veto. Questa nuova ipotesi di sanatoria, chiesta nella forma dell’emendamento, sarebbe quindi un’aggiunta alla già prevista regolarizzazione per gli immobili fantasma.

Quest’ultima categoria comprende tutti quegli edifici che non sono stati iscritti al catasto, ma che esistono, perché ripresi da fotografie dell’agenzia del territorio.
Questa soluzione garantirebbe un gettito di circa 1-1,5 miliardi di euro.
La richiesta di introdurre queste sanatorie è una di quelle situazioni che può spuntar fuori da un momento all’altro: solamente dall’inizio di quest’anno i tentativi di inserire il condono nella finanziaria sono stati già due, sempre dai senatori del Pdl Carlo Sarro e Vincenzo Nespoli.
L’emendamento prevedeva la sanatoria per gli abusi edilizi perpetuati fino al 31 marzo 2003, ma fu bloccato per motivi di incostituzionalità.
Inoltre, come non dimenticare il decreto legge, approvato ad aprile, che ha imposto lo stop alle ruspe nella regione Campania, che erano in procinto di abbattere tutti quegli edifici dichiarati abusivi.

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