Affitti e case popolari, così cambiano le detrazioni

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Dopo l’approvazione in Senato del Piano Casa, tra i vari provvedimenti ci sono anche novità importanti per gli affitti di chi vive in alloggi popolari adibiti ad abitazione principale.

In particolare dal 2014 al 2016 gli inquilini che a vario titolo hanno avuto assegnati alloggi popolari e sono titolari di contratti di locazione fruiranno della detrazione Irpef pari complessivamente a 900 euro, se il loro reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e a 450 euro,se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,72 e 30.987,41 euro.

Rimangono invece inalterate le altre detrazioni affitti di cui possono fruire i contribuenti come la detrazione canone locazione per immobile ad abitazione principale. Per i redditi fino a 15.493,71 euro, lo sconto ammonta a 300 euro, mentre per i redditi superiori a tale soglia, e comunque al di sotto di 30.987,41 euro scende a 150 euro.

E ancora la detrazione canone di locazione per i lavoratori dipendenti che si trasferiscono per motivi di lavoro con sconto di 991, 60 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro e 495,80 euro per i redditi superiori, ma comunque inferiori a 30.987,41 euro. Infine la detrazione affitti giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni. E se hanno un reddito inferiore a 15.493,71 euro, hanno diritto per i primi tre anni ad una detrazione pari a 991,60 euro.

 

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