Buoni pluriennali del tesoro: ecco le aste

Ieri è avvenuta l’asta per l’assegnazione dei Btp trentennali e i Btp con scadenza di cinque anni.

Un termine che gli addetti ai lavori aspettavano da tempo, perché dopo l’asta sui Bot , che ha avuto l’effetto di far andare in negativo il rendimento dei titoli con scadenza tre mesi, c’era delle preoccupazioni.

Dall’assegnazione dei Btp si è notato come i rendimenti (sia quelli trentennali che a scadenza ogni cinque anni) sono diminuiti.

Più nello specifico il Buono Poliennale quinquennale che scadrà il 1 aprile 2015, è stato assegnato per una cifra di circa 5 miliardi di euro, rispetto ad una domanda di 7,3 miliardi: il prezzo è stato di 100,44 centesimi, che ha fatto crescere di 16 centesimi il rendimento in confronto all’asta precedente.

Il Buono poliennale del Tesoro con scadenza trentennale invece ha avuto delle conseguenze più negative, diminuendo il proprio rendimento di 0,08 centesimi in confronto alla precedente asta.

La peculiarità di questi buoni è che possiedono una cedola fissa che dura per la vita del titolo, e non è ancorata alle condizioni di mercato che ci sono dopo che l’emissione viene assegnata.

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