‘Piano casa’, sovvenzioni anche per gli affittuari

affitti

Nel nuovoPiano casavoluto dal governo Letta sono previsti diversi fondi operativi che mirano a venire incontro a chi vuole acquistare una casa, ma anche a chi abbia un mutuo in corso, chi debba pagare il canone mensile, oppure chi per un particolare momento economico di difficoltà non riesca ad essere puntuale nel pagare l’affitto.

E’ il caso del ‘Fondo di garanzia a copertura del rischio di morosità di locatari altrimenti affidabili’ con il quale il Governo stanzia 40 milioni di euro equamente distribuiti nel 2014 e nel 2015 per sostenere chi vive in affitto e non riesca al momento a pagare canone mensile, nonostante in passato invece fosse sempre stato puntuale. I soldi verranno distribuiti tra le varie Regioni e utilizzati solo dai comuni “ad alta tensione abitativa che abbiano già attivato bandi per l’erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli”.

I requisiti di base per accedere sono un reddito annuo imponibile complessivo non superiore a due pensioni minime Inps, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 14% oppure un reddito annuo imponibile complessivo non superiore a quello determinato dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%.

Invece il ‘fondo di solidarietà per i mutui prima casa’ permette di sospendere le rate fino a un massimo di 18 mesi a chi sia in difficoltà nel pagarle. Per accedere al fondo bisogna aver acceso un mutuo non superiore ai 250.000 euro per una prima casa ma anche presentare un Isee non superiore ai 30.000 euro. In più però occorre una perdita del rapporto di lavoro subordinato sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, una perdita del rapporto di lavoro parasubordinato o ancora l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza, un handicap grave dell’intestatario o di uno dei cointestatari del contratto di mutuo. Per accedere al fondo basta fare richiesta direttamente alla banca che eroga il mutuo che a sua volta  inoltra la domanda al Consap.

Infine c’è il ‘fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa’ con cui lo Stato fa da garante al cittadino nei confronti della banca per il 50% della quota capitale del mutuo concesso.

I requisiti sono piuttosto stringenti. Per accedere occorre che il reddito Isee complessivo non superiore ai 40.000 euro. l’immobile sia adibito a prima casa e non rientri nelle categorie catastali A1, A8, A9, non sia più grande di 90 metri quadrati e il mutuo non deve finanziare un importo superiore ai 200.000 euro. Per la domanda si deve compilare un modello, allegare la documentazione e rivolgersi allo sportello di una banca che aderisca all’iniziativa.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *