Pensioni sul conto, ecco tutte le proposte

C’è un esercito, nemmeno troppo piccolo, sul quale puntano banche e istituti di credito per il prossimo futuro. E’ quello dei 450mila pensionati italiani che al massimo entro il 7 marzo prossimo non potranno più ritirare la loro pensione in contanti, se superiore ai mille euro. E così tornano di moda in questi giorni proposte con i vecchi libretti di deposito nominativo.

 La legge c’è, voluta dal governo Monti, ed è (quasi) impossibile sottrarsi. Ecco perché chi opera sul mercato si sta già movendo con proposte per attrarre clienti vecchi e nuovi. In sostanza sul tavolo al momento di sono due proposte: i conti correnti specificamente dedicati, a canone azzerato, oppure le carte-conto, ossia le prepagate grazie alle quali si possono effettuare operazioni come pagamenti nei negozi e bonifici online.

In ogni caso nella legge è previsto chiaramente il divieto di addebitare costi al sottoscrittore che percepisca trattamenti pensionistici minimi, assegni e pensioni sociali, anche se resta da chiarire bene quali siano questi soggetti. Quindi alcuni istituti bancari stanno alla finestra aspettando regole più chiare, mentre altri si sono già mossi. Come le Poste che hanno addirittura un pacchetto con tre proposte diverse.

A cominciare dalla ‘Inps Card’, sorta di bancomat che consente di ritirare la pensione senza nessun addebito direttamente agli sportelli di Postamat. Una carta che viene attivata gratuitamente ed entra subito in funzione. In alternativa c’è il ‘libretto postale ordinario nominativo’. Anche in questo caso l’accredito è gratuito e in più si potrà utilizzare la carta che ne deriva anche per prelievi all’estero. Poste in questo caso propone un rendimento sulle giacenze del 4,99% lordo fino a fine mese. Infine c’è il ‘Conto BancoPosta Più’, ossia un conto corrente gratuito per il 2012 per i pensionati sopra i 65 anni che accreditino la pensione entro il 31 marzo. Qui il rendimento è pari al 4% per il 2012.

Tre sono anche le offerte Unicredit che partono dal nuovo ‘Libretto One’, ossia un libretto nominativo sul quale accreditare la pensione e che costa un euro al mese, con possibilità di una carta Bancomat per prelevare esclusivamente agli sportelli del gruppo oltre a 60 operazioni all’anno gratuite, mentre per le altre si paga un euro. La seconda offerta è ‘Genius Card’. la carta prepagata con Iban ad emissione gratuita e canone azzerato per i primi 12 mesi. Infine c’è il conto corrente ‘Super Genius’ a canone zero per i primi 12 mesi, ma dopo il primo anno potrà costare anche oltre i 70 euro.

Infine Intesa Sanpaolo sta sviluppando un’ offerta basata sulle diverse fasce di clientela con conti correnti, carte prepagate e libretti nominativi, mentre Bpm punta sul libretto nominativo dal costo di un euro al mese per accedere al conto corrente ‘New Welcome’ e alla ‘Card 27’. Mps invece prevede la possibilità di versare la pensione su conto corrente,che per soli 5 euro al trimestre consente anche un numero illimitato di operazioni.

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