Nuova moratoria mutui per tutti i lavoratori della Indesit

Come oramai si sa, questi ultimi due anni non sono stati anni sereni per la nostra economia che ha subito seri contraccolpi data la crisi finanziaria che ha sconvolto gli assetti di tutto il paese.

A pagarne le spese, oltre che singoli, i privati e le famiglie, anche le aziende che in alcuni casi hanno dovuto procedere, addirittura, alla cassa integrazione per gli operai, come nel caso della Indesit che ha dovuto mettere forzatamente “a riposo” oltre 430 lavoratori.

I lavoratori coinvolti, quindi, si troveranno anche quest’anno a dover fare conti con le fastidiose conseguenze derivanti da mobilità e in cassa integrazione, e proprio per tale motivo urgerebbe una presa di posizione dura, da parte del governo, che aiuti loro con una serie di politiche sociali volte a distendere la vita degli interessati.

Come sia ovvio pensare, gli effetti concreti ella crisi producono effetti di forte angoscia nelle famiglie, soprattutto per quei nuclei familiari che hanno “programmato” la loro esistenza facendo affidamento su uno stipendio medio oramai non  più percepito.

Numerosi sono stati, difatti, i nuclei familiari che per poter procedere all’acquisto di un’abitazione hanno stipulato mutui a lungo termine, o prestiti e finanziamenti le cui somme di danaro ricevute, inevitabilmente, devono essere restituite agli istituti di credito eroganti, ma quando non si percepisce più un reddito è facile capire che la situazione diventa veramente difficilissima da sostenere.

Partendo da questo assunto, difatti, il Movimento Consumatori ha deciso di sostenere la battaglia delle famiglie coinvolte, chiedendo alle banche un gesto forte e concreto a sostegno di disoccupati e cassaintegrati come una moratoria sul pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti in corso, che miri a risollevare una situazione precaria.

Una soluzione, questa, che potrebbe rappresentare un po’ di ossigeno per tutti quei lavoratori che oltre al danno della perdita di un lavoro, devono fare i conti anche con un possibile esproprio della propria abitazione dovuto da cause di insolvenza.

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