Libretto e carta prepagata: strumenti di risparmio adatti anche ai più piccoli

Più della metà dei ragazzi fra gli 11 e i 25 anni sono poco coinvolti nelle discussioni economiche in famiglia. E il 32% di loro non sa come usare al meglio i soldi e ha difficoltà a capire quando si parla di denaro, investimenti, risparmi. “Questa mancanza di dialogo e di educazione finanziaria, sia a casa sia a scuola, però, ha una conseguenza.

Quella di non favorire nei giovani una pianificazione del proprio percorso economico” commenta Massimo Roccia, segretario generale di Patti Chiari, il Consorzio di banche italiane che sviluppa programmi e strumenti per migliorare la relazione banca-cliente. E per aiutare i cittadini a far scelte più consapevoli in materia economica.

Libretto di risparmio
In realtà, oggi esistono strumenti finanziari che sono utilizzabili anche dai più piccoli. Che, così, possono prendere dimestichezza con le “cose da grandi”. I più adatti sono i libretti di risparmio e le carte prepagate.

I primi sono molto simili ai conti correnti, ma permettono solo di depositare denaro e maturare un interesse, non di prelevarlo (per questo sono chiamati “di risparmio”). Questi libretti possono essere aperti in banca o in posta e intestati a un bambino di qualsiasi età, purché ci sia la firma di un adulto, un genitore o un altro parente. Arrivato ai 18 anni di età, il ragazzo potrà usare autonomamente il libretto.
“Nel frattempo avrà imparato che cosa significa entrare e uscire da una banca e i concetti di risparmio e interessi” spiega Massimo Roccia.

Giocando si impara
Ecco un’ iniziativa creata proprio per educare i bambini e i ragazzi all’ uso responsabile dei soldi: un percorso ludico-educativo per insegnare il valore del denaro ai bambini dai 7 ai 12 anni. Si chiama “Economiamo” ed è un’ iniziativa di PattiChiari realizzata insieme a Explora, il Museo dei Bambini di Roma (www.mdbr.it). Come funziona? A ogni visitatore viene dato un braccialetto con un codice a barre da zero e, durante il percorso, si impara a guadagnare e spendere, a fare beneficienza e a pagare le tasse. Il percorso è itinerante da Roma verso altre città della penisola per tutta l’ estate.

Fonte: Mondofinanzablog.com

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