Pannelli e batterie, ecco le novità

Novità in arrivo per i pannelli fotovoltaici, soprattutto per quello che riguarda il loro impatto ambientale. Perché un recente progetto dello studio di architettura ZM, premiato con il Green Dot Award, prevede la loro installazione direttamente sul pelo dell’acqua dei fiumi e dei canali inutilizzati in maniera da azzerare di fatto il disturbo nell’ambiente.

 Questi moderni pannelli sono disegnati a forma di giglio e riescono a galleggiare sull’acqua. L’idea di base è quindi quella di sfruttare la forma a foglia, come accade nella naturale fotosintesi clorofilliana, mentre l’impianto complessivo è largo come una barca di circa trenta metri, dotata di un dispositivo di inseguimento del sole. Grazie al dispositivo installato sarà possibile sfruttare al massimo i pannelli poiché seguiranno sempre il sole assorbendo quanta più energia possibile. Ovviamente l’impianto complessivo è ancorato a riva e può trasmettere energia da fornire a strutture che si trovano sulla costa, come i porti o gli insediamenti nelle aree costiere. La prima vera realizzazione dei nuovi impianti a giglio sarà effettuata in Scozia dove pare che l’amministrazione di Glasgow abbia deciso di posizionarla sul fiume Clyde. Ora dobbiamo attendere che ci si pensi anche in Italia. Intanto chi fosse interessato può trovare tutti i particolari in

Invece dalla Germania arriva un progetto di ricerca per una batteria che sfrutta l’energia prodotta dalle vibrazioni per accumularla all’interno di ogni tipo di dispositivo che altrimenti andrebbe alimentato a pile. La tecnologia che promette di risolvere ogni nostro problema di energia portatile è la tecnologia piezoelettrica.

Il meccanismo prevede la conversione delle vibrazioni che provengono dai binari della stazione, in energia elettrica. Queste oscillazioni possono essere trasformate in energia e distribuite per alimentare vari apparecchi tecnologici come sensori, ricevitori, sistemi GPS e quant’altro non abbia bisogno di un elevatissima quantità di energia per entrare in funzione. E ci sarà la possibilità di applicare la nuova tecnologia a svariati campi a partire dalle auto passando per le lavatrici fino a qualsiasi tipo di oggetto che sappiamo produrre una vibrazione tale da accumulare energia sufficiente ad alimentare un piccolo aggeggio elettronico. Per farlo basterà collegare un caricabatterie piezoelettrico che ricarichi le batterie che devono essere chiaramente di tipo ricaricabile per poi destinarlo agli usi più svariati.  Per saperne di più

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