Eni e Nestlè, fotovoltaico intelligente

C’è un nuovo progetto realizzato dall’Eni che sviluppa ulteriormente il campo dell’energia solare: è il primo impianto fotovoltaico a concentratori solari luminescenti capaci di offrire vantaggi maggiori sia rispetto ai tradizionali pannelli realizzati in silicio sia rispetto ai concentratori solari basati su lenti o specchi.

In particolare questa tecnologia Lsc è basata su delle lastre trasparenti che possono essere in plastica o in vetro e che contengono dei coloranti fluorescenti che hanno il compito di assorbire la luce solare e di emetterla all’interno della stessa lastra. Attraverso lo sfruttamento del fenomeno della riflessione totale interna, la radiazione emessa da questo processo passa attraverso i bordi sottili della lastra, punto dove sono concentrate le celle solari, grazie alle quali si ha la trasformazione in energia elettrica.

Da una parte quindi essi risultano maggiormente efficienti rispetto ai sistemi tradizionali perchè riescono a lavorare anche in condizioni di cielo nuvoloso e dall’altra le lastre presentano dei vantaggi per quanto riguarda il loro orientamento e sono realizzate con materiali a basso costo. Possono essere utilizzate anche in bioedilizia per la costruzione di edifici in quanto sono perfette per la creazione di pannelli fotovoltaici trasparenti e di finestre fotovoltaiche. Per scoprire tutti i segreto potete leggere qui.

Invece è stato inaugurato da poco il nuovo impianto fotovoltaico sul tetto del Gruppo Nestlé a Benevento e che segue quello installato per lo stabilimento di San Sisto e di Ferentino. Il nuovo impianto è stato realizzato grazie alla collaborazione della società Solar Green Energy e presenta 3.000 moduli fotovoltaici che ricoprono una superficie attiva di circa 5.200 metri quadrati, quelli del parcheggio per le automobili dei dipendenti.

Produrrà fino a 930.000 kwh di energia elettrica, quantitativo che corrisponde a circa il 10% del fabbisogno energetico necessario per alimentare l’intero stabilimento. Secondo gli studi e le analisi condotte dagli esperti del settore, numeri in grado di soddisfare le esigenze energetiche di 300 nuclei abitativi e nello stesso tempo consente di ridurre circa 500 tonnellate di emissioni CO2 e di agenti atmosferici nocivi all’anno. Chi volesse approfondire può leggere qui.

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