Primo “ponte”, oltre sette milioni in viaggio

Nessun moralismo, semplici dati statistici. Nel lungo weekend del ponte’ di Ognissanti saranno ben 7,3 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per l’unico breve periodo di vacanza prima delle festività natalizie e tutti trascorreranno almeno una notte fuori casa.

Il dato ufficiale arriva da Federalberghi che commenta positivamente l’incremento del 3,5% rispetto all’analogo periodo del 2010, anche se va detto che un anno fa il 1° novembre cadeva di lunedì e quindi era meno accattivante. Su tremila persone intervistate, l’87% ha dichiarato che rimarrà comunque in Italia (con un +4% rispetto al 2010) mentre il 10% si recherà all’estero e gli altri sono ancora indecisi.

In particolare le più richieste in questo periodo saranno le località montane, molte delle quali negli ultimi giorni sono state beneficiate anche dalle prime nevicate stagionali: il 40% dei partenti andrà lì, aumentano del 2 per cento la cifra del 2010, mentre il 21,5% (in lieve regresso) si recherà al mare. Inoltre il 19,5% ha scelto città d’arte, il 5,5% invece cercherà di ritrovare la sua forma in località termali o con centri benessere. Il 6,8% infine ne approfitterà per fare visita ai parenti e ritrovare i luoghi d’origine.

Tra quelli che invece hanno preferito l’estero, oltre il 61% punta sulle grandi capitali europee, il 13,9% andrà Oltreoceano, l’8,3% cercherà il sole perduto in qualche località di mare esotico e un 5,6% ha scelto di passare il tempo con una crociera breve. Quanto alle scelte delle strutture, il 32,7% dei viaggiatori andrà in albergo a fronte del 27,6% che invece si recherà da parenti ad amici. Più o mene percentualmente quello che rispetto al 2010 hanno perso le strutture alberghiere lo hanno guadagnato le case private, a dimostrazione di come il viaggio attiri ancora, ma lo si faccia al risparmio.

Federalberghi ha calcolato infatti che la spesa media pro-capite, compresi ovviamente il viaggio e il mantenimento sul posto, sarà pari a 251 euro, rispetto ai 248 del 2010, per un giro complessivo di 1,83 miliardi di euro: ma chi rimarrà in Itala dovrà sborsare ‘solo’ 225 euro in media, mentre chi andrà all’estero più del doppio con 481 euro.

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