Intesa Ryanair- Enac, riprendono i voli

Trovato finalmente l’accordo  tra Enac e Ryanair: finita la contesa, i voli rimangono ancora “vivi”, ma la novità è che possedendo solo la patente al momento dell’imbarco non si può più partire.

Ricordiamo alcuni passi della vicenda: prima delle vacanza natalizie, la compagnia low cost irlandese aveva ribadito la propria posizione.

Il vettore aereo irlandese aveva sospeso i voli interni in Italia dal 23 gennaio in poi, perché non si trovava un accordo con l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, per quanto riguarda i documenti necessari per l’imbarco.

La richiesta dell’Enac era di permettere il volo anche a chi è in possesso della sola carta d’identità, mentre la compagnia irlandese si è sempre fermamente opposta, ritenendola al di fuori delle misure europee riconosciute.

Il vettore ha visto prevalere la sua posizione, che esclude anche altri documenti come le licenze di pesca o le carte d’identità professionali, visto che non sono contenute negli standard stabiliti dall’Unione Europa per chi viaggia tramite aereo, ribadendo che gli unici documenti validi saranno il passaporto, i tesserini delle amministrazioni statali e le carte d’identità nazionali.

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