Allarme Welfare nel Mezzogiorno

welfareL’ultima ricerca del Censis fa scattare l’allarme welfare per il Mezzogiorno d’Italia, entro il 2030 la popolazione anziana del Sud aumenterà esponenzialmente e in modo sproporzionato rispetto al resto del Paese, sono a rischio le spese per le cure mediche e assistenziali.

In Italia il reddito medio si attesta sui 18 mila euro

Si parla tanto di crisi economica, del costo della vita e difficoltà quotidiane delle famiglie, ma quanti soldi portano a casa gli italiani? I dati Istat sono chiari e parlano di un reddito disponibile per abitante che al Nord si attesta sui 20.800 euro, poco meno al Centro dove raggiunge i 19.300 euro, ma che conosce una forte flessione al Sud dove cala ai 13.400 euro.

Assistenza legale gratis al Sud

Un sistema efficace di assistenza legale gratuita non è utopia in Italia, ma realtà. È nato a Bari, e ora va ad estendersi ad altre città del Sud, un metodo pensato per garantire un sussidio giuridico ai poveri. L’associazione onlus Avvocato di strada si è proposta con successo di coprire le spese legali di chi, tra senza tetto, immigrati e altre persone in difficoltà, chiede aiuto.

Al Sud i comuni dovranno aumentare le tasse del 20%

Un primo dato, che già fa rabbrividire: all’interno del federalismo fiscale, la finanza derivata (ovvero quella che proviene dai trasferimenti statali e regionali) non è più consentita e gli assegni provenienti dall’amministrazione centrale ogni anno, devono diventare delle tasse locali. Il secondo dato riguarda invece i trasferimenti statali da fiscalizzare e, per motivi di equilibrio dei conti finanziari, le principali indiziate a sostenere questo peso sono le regioni meridionali, in cui anche le basi del futuro fisco municipale sono molto meno solide.

Tremonti: Ammortizzatori sociali e federalismo fiscale

La vera questione in Italia è quella del Sud che può essere affrontata solo con il federalismo fiscale. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti traccia le priorità per il Paese e, complice un dibattito alla Bocconi a cui partecipa con l’esponente del Pd Enrico Letta, chiede una mano all’opposizione per la riforma degli ammortizzatori sociali.

Sanità: Sacconi contro divario Nord Sud

“La ricerca del Censis sulla diversa efficienza oggettiva e percepita dei servizi sanitari nelle regioni italiane evidenzia quella radicale separazione – al di la’ delle opinabili graduatorie tra il Nord e il Sud del Paese, Lazio incluso – che il Governo ha sin dall’inizio voluto affrontare. Si tratta non solo di riunire gli italiani sui diritti fondamentali connessi allo stato di salute, ma di sollecitare anche nel Mezzogiorno quella capacita’ di gestione dell’ordinaria amministrazione senza la quale difficilmente si esprime capacita’ di gestione della straordinaria amministrazione”.

Piano pluriennale per lo sviluppo del Mezzogiorno di Italia

Il Sud è «un’emergenza nazionale» che sarà affrontata con un «piano straordinario pluriennale». È quanto emerge dall’incontro che il premier Silvio Berlusconi ha avuto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e con il leader della Lega Umberto Bossi, ieri sera a cena ad Arcore, secondo quanto si apprende da fonti di governo.

Disoccupazione in aumento soprattutto al Sud

Nel 2008 il tasso di disoccupazione si attesta al 6,7%, dal 6,1% nel 2007, secondo le ultime rilevazioni dell’Istat. L’aumento non é stato esponenziale, lo sostiene anche il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, affermando che nelle attuali condizioni sono dati confortanti perchè ci dicono che c’è una disoccupazione a chiusura d’anno del 7%, senza dubbio meno preoccupante di tutte le previsioni dell’opposizione e di un pezzo del sindacato.

CGIA: Microimprese del Sud le più penalizzate dalla stretta del credito

Giro di vite sul credito alle imprese e alle famiglie da parte delle banche italiane. E sono le microrealta’ produttive, in particolare del Sud, a essere le piu’ penalizzate. A decretarlo e’ l’ultima indagine condotta dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha elaborato i dati relativi ai prestiti erogati dagli istituti di credito, mese per mese, alle aziende e alle famiglie tra il 2007 e il 2008.