Il mercato automobilistico è in crisi nera

Il 2012 è appena passato e ancora si continuano a tirare mestamente i conti. I dati che scaturiscono dall’analisi del commercio automobilistico evidenziano una crisi nera che non ha paragoni con il passato. Per l’ennesima volta l’Italia è il fanalino di coda dell’Unione Europea, mentre in Francia e in Spagna il calo non supera il -14%, nel nostro Paese sfiora il -20%.

Arriva la Tares, nuova tassa che spaventa l’Italia

Ancora le famiglie italiane non si sono riprese dalla stangata data loro dall’Imposta Municipale Unica, che per il Gennaio 2013 è già in arrivo una nuova tassa. Conosciuta come la “piccola Imu” altro non è che la Tares, la nuova imposta sui rifiuti che sostituirà le precedenti Tarsu e Tia. La novità sta nel fatto che la spesa sarà più salata dal momento che sarà compreso il costo di diversi servizi.

L’Italia è al terzo posto in Europa per pressione fiscale

Non è un mistero che il governo Monti ha fatto della pressione fiscale la via per superare il rischio del collasso economico, una scelta non tanto condivisa da quel popolo a cui il governo dei tecnici è stato imposto. Sorprendente è invece vedere come nei primi dodici anni del terzo millennio la quantità e il peso delle tasse ha conosciuto una crescita senza interruzioni.

Italia: stipendi bassi e cuneo fiscale elevato, lo dice l’Ocse

Salari bassi e cuneo fiscale elevato. E così l’Italia resta sempre tra le nazioni peggiori in Europa per quello che riguarda la media degli stipendi erogati nel 2010, come confermano gli ultimi dati diffusi dall’Ocse e che analizzano l’andamento dei salari, ma soprattutto il loro peso reale sull’economia di tutti i Paesi mondiali con il nostro che occupa solo posizione di rincalzo.

Istat: Italia quinta per pressione fiscale in Europa

L’Italia compie un bel passo in avanti (anche se c’è ben poco da esultare) nella classifica europea (Ue-27) della pressione fiscale: nello scorso anno, infatti, il peso del fisco sul pil è arrivato al 43,2%.
Una percentuale molto superiore in confronto ai dati registrati solamente un anno prima.
L’Italia si posiziona al quinto posto, a braccetto con la Francia, nella classifica sulla pressione fiscale.

Aumenta la pressione fiscale sulle famiglie

Cresce ancora la pressione fiscale sulle spalle e, sopratutto, sui portafogli delle famiglie italiane: nel corso dello scorso anno, infatti, il peso delle tasse ha superato la soglia del 43%, attestandosi sul 43,2%, con un aumento dello 0,3% rispetto all’anno precedente.
E’ quanto evidenziato nel Bollettino Economico della Banca d’Italia: nel nostro paese la ripresa economica non dà ancora segni di grande vigore.

Turismo: proposti il livellamento dell’Iva e benefici a chi sostiene l’occupazione

Il Consiglio Direttivo di Federturismo Confindustria si è riunito per individuare alcune proposte da prospettare al governo per rilanciare lo sviluppo e la competitività dell’industria turistica e culturale italiana, anche per contribuire al mantenimento dei livelli occupazionali nella difficile fase di crisi che sta attraversando la nostra economia. Il Presidente della Federazione Winteler ha dichiarato che, “dopo il passo in avanti positivo fatto con il provvedimento sulla rivalutazione degli immobili d’impresa, lungamente richiesta dalla Federazione, è essenziale che vengano instaurate condizioni di omogeneità fra le imprese turistiche italiane e quelle dei paesi concorrenti in tema di livello della pressione fiscale.

Paradisi fiscali: all’Italia vengono sottratti ogni anno 50 miliardi di euro

Nel nostro Paese sia le piccole realtà imprenditoriali, sia le famiglie, ne hanno abbastanza in materia di pressione fiscale in virtù del fatto che in Italia ogni anno vengono sottratti alle casse dell’Erario ben 50 miliardi di euro di imposte non pagate grazie ai conti offshore aperti nei paradisi fiscali sia dalle imprese, sia dalle famiglie miliardarie.

 

Federalismo fiscale: le principali novità che apporta

Con la recente approvazione alla Camera e la prossima discussione in Senato del cosiddetto Federalismo Fiscale, molte sono ovviamente le novità che avranno luogo in ambito di imposte e riscossione dei tributi. Anzitutto, verrà cancellata la riserva di aliquota Irpef per le regioni; in luogo di essa vi saranno infatti delle compartecipazioni ai tributi erariali (soprattutto all’Iva), le quali verranno utilizzate come fonte di finanziamento per le funzioni essenziali.