Banche: massimo scoperto resta con tetto al 5%

Vittoria a metà per le banche nella trattativa con il governo per modificare le commissioni di massimo scoperto. Il regime viene modificato e non cancellato come prevedeva la prima bozza del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Nell’ultima versione del testo, si stabilisce che «allo scopo di accelerare e rendere effettivi i benefici derivanti dal divieto della commissione di massimo scoperto… l’ammontare del corrispettivo omnicomprensivo… non può comunque superare lo 0,5 per cento, per trimestre, dell’importo dell’affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione».

Su cosa si apre l’ombrello anti-crisi?

A riportare il sereno sui bilanci familiari e imprenditoriali un ventaglio piuttosto ampio di misure anti-crisi.
Il Governo ha infatti destinato 5 miliardi di euro a sostegno di imprese e privati che spaziano dal bonus per le famiglie in difficoltà all’intervento a sostegno di chi ha un mutuo a tasso variabile, dai bond per aumentare la patrimonializzazione delle banche all’iva per cassa, fino ai provvedimenti più discussi, il raddoppio dell’aliquota Iva di Sky e l’impegno del governo a stipulare nuovi accordi bilaterali per le rotte su Malpensa. Il cosiddetto decreto anti crisi ha appena varcato la soglia del Senato per ottenere il via libera dopo l’approvazione (con fiducia) alla Camera.