Fiat: degli stabilimenti verranno chiusi

Tutte le fabbriche Fiat non potranno essere salvate”. Lo ha dichiarato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat. Il numero uno del Lingotto non ha fatto nomi, ma è apparso chiaro che la sua dichiarazione riguarda le prospettive dello stabilimento di Termini Imerese. Ha inoltre confermato che “le voci circolate sul piano per gli stabilimenti italiani sono in parte veritiere” e sottolineato che “in Italia produciamo con sei stabilimenti quello che in Brasile si realizza in una sola fabbrica.

Fiat: obbligazioni con scadenza 2015

Fiat emetterà un prestito obbligazionario benchmark denominato in euro con scadenza a febbraio 2015. L’emissione sarà subordinata alle condizioni di mercato e verrà effettuata dalla controllata Fiat Finance and Trade Ltd S.A., le condizione di emissione saranno rese note subordinatamente alle condizioni di mercato. Intanto Fiat ha accumulato un credito di 500 milioni nei confronti delle casse dello Stato.

Fiat: ipotesi di crescita del titolo

Presentato il piano Chrysler, adesso per Fiat è arrivato l’ora della verità. Nei prossimi mesi si misurerà come il mercato americano accoglierà l’ambizione della casa italiana di rilanciare il marchio storico americano. E per il risparmiatore italiano, è arrivato il momento di domandarsi se conviene comprare il titolo. L’azione Fiat ha corso molto negli ultimi mesi. In sei mesi la performance è del 35% al valore di 10,7 euro. Su base annua il guadagno è di quasi il 75%. Ma la distanza dai massimi assoluti è ancora ampia. A questi valori il titolo costa meno della metà di quanto valeva a luglio 2007, quando l’azione sfiorò i 24 euro.

Fiat: rialzi grazie al piano con Chrysler

In controtendenza a un mercato ancora in rosso il titolo Fiat registra un rialzo di quasi due punti percentuali all’indomani della presentazione del nuovo piano 2010-2014 di Chrysler.

Il piano che Sergio Marchionne ha illustrato alla platea di Auburn Hill sembra insomma aver convinto il mercato che ancora una volta segue i target aggressivi del manager italo-canadese.

Fiat: il periodo peggiore è alle spalle

In concomitanza con il rilascio dei dati trimestrali di Fiat, in linea con le attese, l’amministratore delegato Sergio Marchionne, sebbene questo non sia il momento migliore per fare previsioni, ha dichiarato come il peggio sia passato. Il risultato netto della società del Lingotto si è infatti ridotto nel terzo trimestre 2009 ad appena 25 milioni di euro rispetto ai 468 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Ma durante il terzo trimestre del 2008 erano decisamente “altri tempi” visto che da lì a poco la crisi finanziaria prima, ed economica poi, hanno fatto crollare la domanda.

Fiat e Chrysler lavorano ad un’auto elettrica

Le case automobilistiche, ormai legate da un accordo siglato alcuni mesi fa, stanno lavorando insieme per sviluppare un’auto elettrica: lo ha confermato Alfredo Altavilla, membro del Cda di Chrysler. Il progetto sta andando molto bene – ha sottolineato Altavilla -. Chrysler sta contribuendo nell’alleanza con la sua tecnologia nei propulsori elettrici.

Investimenti: in arrivo bond dai rendimenti interessanti

In questo momento sul mercato non mancano certo le opportunità di acquisto delle obbligazioni. Negli ultimi giorni si è assistito a un proliferare di offerte, da Eni a Fiat a Bmw. Enel si affaccerà al mercato con un nuovi bond nei prossimi giorni mentre le Assicurazioni Generali hanno in preparazioni una nuova emissione obbligazionaria della durata di 15 anni.

Mercato auto: in agosto +8.5%

Un buon agosto per il mercato italiano dell’auto. Come si conviene a un mese estivo, i numeri sono piccoli (84.560 le immatricolazioni in Italia), ma il trend di crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso è robusto (+8,54%), quanto basta per prevedere che anche l’autunno dovrebbe continuare a regalare soddisfazioni al mercato delle quattro ruote e approdare oltre la sospirata quota dei 2 milioni di auto vendute.

Auto: aumento del numero di immatricolazioni nel mese di luglio

Il mercato dell’auto in Italia si conferma positivo, sulla spinta di incentivi ormai a regime, e registra a luglio un incremento delle vendite del 6,16%, a 204.905 unità dopo il +12,38% segnato a giugno. Lo ha comunicato il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. I trasferimenti di auto usate sono diminuiti dell’11,50% a 407.309 con il volume globale delle vendite (612.214) che ha dunque interessato per il 33,47% auto nuove e per il 66,53% auto usate.