Euribor: lieve aumento del tasso a tre mesi

Dopo i numerosi “minimi storici” raggiunti dall’Euribor nel corso degli ultimi mesi, si è assistito ad un aumento dell’Euribor a tre mesi che è passato da 0,739% a 0,75%. Dopo ben trentasei diminuzioni consecutive questa lieve inversione fa notizia. Il fenomeno pare però sia dovuto a fattori tecnici conseguenti a calcoli e a semplificazioni contabili attuate per chiudere le scadenze al 31 dicembre.

Mutui: Euribor sempre più giù ma le banche alzano gli spread

Primato dopo primato l’Euribor, il tasso che viene anche utilizzato per il calcolo delle rate dei mutui variabili, sta scivolando sempre più verso il basso. Oggi la scadenza a 1 mese è stata fissata allo 0,45%, quella a 3 mesi allo 0,77% (entrambe hanno limato un ulteriore centesimo rispetto a ieri) e anche il tasso a 6 mesi si avvicina alla soglia dell’1% (1,04%).

Calo record per l’Euribor nell’estate 2009

Se l’estate del 2007 era stata tristemente nota per lo scoppio della “crisi subprime” e di tutti i drammatici risvolti che si è portata dietro, e i cui effetti sono ancora molto evidenti, l’estate del 2009 sarà sicuramente ricordata per la diminuzione progressiva dell’Euribor: il tasso medio con cui le banche effettuano le transazioni finanziarie, ovvero si scambiano denaro tra loro.

Mutui: ritardi ed errori nell’applicazione del tetto al 4%

Tetto al 4%: molti ci speravano in primavera, ma arrivati ormai quasi alla fine dell’estate sono ancora pochissime le famiglie italiane che hanno ricevuto il contributo del Governo a favore dei mutui a tasso variabile stabilito dal Decreto anticrisi varato ormai oltre 9 mesi fa. Prima le difficoltà di interpretazione delle norme, poi il problema della trasmissione degli elenchi degli aventi diritto dall’agenzia delle Entrate alle filiali bancarie hanno contribuito a ritardare l’applicazione della norma.

Mutui a tasso variabile: come difendersi

La tregua dei tassi ripropone con più forza il dilemma di sempre sui mutui: fisso o variabile? Con l’Euribor ai minimi storici (giovedì 0,73% la scadenza a 1 mese e 1,07% quella a 3 mesi) il confronto è in apparenza senza storia. Al giorno d’oggi la differenza tra un variabile e un fisso (legato ai tassi Irs, che invece sono di recente cresciuti) può infatti superare i 3 punti percentuali.

Da questo mese bollette di luce e gas meno care

Ecco una buona notizia per tutti i cittadini italiani, da mercoledì 1 luglio 2009, le bollette per la luce ed il gas, a parità di consumi, saranno meno costose.
Questo dopo che l’Autorità per l’Energia elettrica ed il gas ha applicato una nuova revisione, verso il basso, delle tariffe di riferimento; i nuovi ribassi, nel dettaglio, sono dell’1% per la luce e del 7,7% per il gas, che non sarà moltissimo, ma incide ugualmente sul bilancio familiare.

Mutui: sospensione delle rate per chi perde il lavoro

Le rate dei mutui, quelli per la propria abitazione, sono veri e propri salassi. Specialmente quelli calcolati con tassi variabili, ovvero trimestralmente considerati e valutati secondo l’indice interbancario Euribor. Infatti, l’ultimo decennio è stato caratterizzato da una impennata pazzesca degli interessi sui finanziamenti, e visto che il settore di questo mondo più corposo sono i mutui per l’acquisto o la ristrutturazione (se non per la costruzione: rispettivamente mutuo fondiario ed ipotecario, mutuo per la ristrutturazione, mutuo edilizio, nelle loro molteplici tipologie e sottotipologie), ne viene da se che esso risulta anche l’ambito maggiormente colpito. Se si considera anche che la casa è un bene di prima e assoluta (ovvero irrinunciabile) necessità, allora si rende ancora più evidente come esso – il caro mutui – sia una problema sociale rilevantissimo.

Mutui: ancora nulla di fatto per il tetto al 4%

«Sono passati più di sei mesi dal Decreto anticrisi, possibile che non abbia ancora ricevuto il contributo dello Stato per il mio mutuo a tasso variabile?» Lo sfogo dei lettori che quotidianamente scrivono a Mutui 24 è comprensibile: del “tetto al 4%” per gli interessi da versare nel 2009 sui finanziamenti per la prima casa accesi prima del 31 ottobre 2008, tanto sbandierato al momento di presentare le misure di sostegno alle famiglie italiane, non esiste pressoché traccia.

Mutui: i tassi tornano a salire

Inizia la risalita dei tassi interbancari. Il mercato, a detta degli operatori, sconta la possibilita’ che la Bce lasci il tasso di politica monetaria (Refi) all’1% per alcuni mesi.

Cosi’ l’Euribor a tre mesi e’ risalito a 1,286% (1,261% ieri), si tratta del top dallo scorso 13 maggio. L’Euribor tre mesi ha toccato il minimo storico di 1,237% lo scorso 19 maggio.

Mutui: in un anno calo del 35%

Il tasso variabile gode di un buon momento. I tagli del costo del denaro effettuati dalla Banca Centrale Europea, infatti, stanno dando ottimi frutti, e infatti chi ha contratto un mutuo per l’acquisto, la ristrutturazione, o la costruzione di un immobile con l’applicazione dei tassi reali in base agli indici Euribor, Eurirs, Irs, stanno cogliendo tali frutti e continueranno a coglierli.