Marcegaglia rilancia l’ipotesi di contratto unico per i giovani

Bisogna «sfruttare la crisi per riconvertire il sistema e dare più potere ai giovani». Per questo bisogna evitare nel lavoro «la divisione per i lavoratori anziani di fatto stabili e irremovibili e i giovani che invece sono precari». E questo potrebbe essere realizzato «non con licenziamenti più facili, ma studiando un contratto unico, come sta ora ipotizzando il Pd, che preveda inizialmente meno tutele e poi progressivamente un loro aumento, evitando così l’attuale segmentazione troppo netta tra anziani e giovani».