Ministero del Tesoro: ecco la manovra da 25 miliardi

Il parziale equilibrio raggiunto dalla finanza pubblica, deve essere mantenuto attraverso una manovra correttiva sul saldo primario, corrispondente all’1,6% del prodotto interno lordo, nei due anni 2011 e 2012. E’ quanto contenuto nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica, redatta dal Tesoro.
Parlando più in generale, l’importo totale delle manovre si aggira intorno ai 24,8 miliardi di euro, considerando che il prodotto interno lordo, quest’anno, è uguale a 1.554,2 miliardi di euro.
Nella relazione si spiega anche la motivazione: il governo deve tener fede agli accordi raggiunti con l’Unione Europea, attuando così un percorso di irrobustimento finanziario.

Conti pubblici: il fabbisogno statale sale

I conti pubblici come stanno? Con l’avvento del 2010 si può stilare un primo bilancio dell’anno appena passato e i dati che ha diffuso il ministero dell’Economia sono questi: fabbisogno annuo del settore statale di circa 85,9 miliardi, aumentato di addirittura 31,6 miliardi rispetto al 2008 ed è anche la cifra più alta mai raggiunto nel nuovo millennio, da quando insomma è presente la moneta unica europea.

Fmi: debito Italia nel 2010 salirà al 121%

Costo sempre più salato della crisi finanziaria che secondo il Fmi potrebbe toccare i 4000 miliardi di dollari di svalutazioni di cui due terzi a carico delle banche. Inoltre sempre per effetto della crisi finanziaria, il debito pubblico italiano salira’ nel 2010 al 121% con un incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008. Lo sottolinea il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nel Global Financial Stanbility Report, nel quale precisa che i costi per la stabilizzazione finanziaria sono risultati pari allo 0,9% del pil.

 

Bossi: “Le piccole imprese vanno aiutate”

ROMA – Bossi appoggia apertamente le richieste degli industriali e anche Berlusconi mostra un’apertura, anche se condizionata al rispetto dei conti pubblici. Il Senatùr, conversando con i giornalisti a Montecitorio, rilancia l’appello di Emma Marcegaglia. Il presidente di Confindustria chiede «soldi veri» per combattere la crisi economica? Secondo il ministro delle Riforme, va ascoltata. «Le piccole imprese devono essere aiutate – dice Bossi – perché se non si investe» in questo segmento «chiudono molte fabbriche». Dichiarazioni, quelle di Bossi, che arrivano alla vigilia dell’incontro tra il premier e la Marcegaglia. E sulla specifica questione, il leader della Lega passa la palla proprio al presidente del Consiglio: «Vedremo cosa diranno Berlusconi e Tremonti».