In Europa l’Italia è ultima per investimenti sulla cultura

L'italia non investe sulla culturaL’Italia è il Paese dei beni culturali, del patrimonio artistico invidiato in tutto il mondo, eppure siamo ultimi in Europa per investimenti nel settore della cultura. L’Unesco ha stimato che sul suolo italiano sorge il più alto numero di beni patrimonio dell’umanità, i governi del Belpaese continuano a ignorare questa realtà lasciando al degrado una potenziale miniera d’oro. Le prospettive per il futuro non indicano nulla di buono. Lo studio pubblicato da Eurostat, basato sulla spesa pubblica del 2011, ha evidenziato come il nostro Stato abbia investito appena l’1,1% del Pil nel settore culturale, al di sotto del 2,2% di media europea.

Beni culturali: ecco dove la manovra concentra i tagli

Il prezzo più elevato derivante dai tagli inseriti nella manovra, riguardanti i beni culturali, ricadrà sulle spalle dei comitati per le celebrazioni degli uomini illustri e i piccoli istituti di cultura presenti sul territorio. I provvedimenti, infatti, non menzionano più il taglio del 50% su ogni beneficiario: si tratta quindi, più che altro, di un’operazione mirata che possa fare economia, dando garanzie e tutela agli istituti di rilievo nazionale.