Scudo fiscale in dirittura d’arrivo. I relatori delle commissioni Finanze e Bilancio della Camera, hanno presentato un emendamento al Dl manovra che prevede un’imposta che “si applica su un rendimento lordo presunto in ragione del due per cento annuo per i cinque anni precedenti il rimpatrio o la regolarizzazione e con un’aliquota sintetica del 50% per anno comprensivo di interessi e sanzioni”.
L’imposta, si legge ancora, “si applica sulle attività finanziarie e patrimoniali detenute almeno fino al 31 dicembre 2008 e rimpatriate ovvero regolarizzate a partire dal 15 ottobre 2009 e fino al 15 aprile 2010”. anche sul dibattuto tema dell’età pensionabile delle lavoratrici dello Stato è stato presentato dalla maggioranza un emendamento. In tal modo l’Italia si adegua alla sentenza della Corte Ue che impone l’equiparazione dell’età pensionabile tra uomini e donne nella pubblica amministrazione.
L’emendamento al Dl manovra è stato presentato dal presentato dal governo e dai relatori nelle commissioni Bilancio e Finanze alla Camera e sostiene che “a decorrere dal primo gennaio 2010 i requisiti anagrafici di 60 anni (per le lavoratrici in questione ndr) sono incrementati di un anno. Tali requisiti anagrafici – si legge – sono ulteriormente incrementati di un anno, a decorrere dal primo gennaio 2012, nonché di un ulteriore anno per ogni biennio successivo fino al raggiungimento dell’età di 65 anni”.
Fonte: Confesercenti.it