Saldi, dal 5 luglio via in tutta Italia

saldi estivi

La prima a scattare sui blocchi è stata Napoli che ha anticipato tutti partendo il 2 luglio. Ma dal 5 sarà tempo di saldi estivi in molte regioni italiane con previsioni che parlando di almeno un 8% in meno di vendite rispetto ad un anno fa e una spesa media pro capite di 65 euro.

Campania a parte, il via ufficiale il 5 luglio sarà dato in Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto. Il 6 luglio toccherà a Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, mentre il 7 i saldi partiranno in Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Basilicata, Marche, Umbria e Valle d’Aosta. A Napoli dureranno 60 giorni, a Milano, Firenze, Bologna, Perugia, Cagliari solo un mese, a Roma sei settimane, invece a Bari e Palermo fino al 15 settembre.

E come ogni stagione arrivano i consigli del Codacons che avvisa sui possibili pericoli cui vanno incontro i consumatori. Anzitutto è fondamentale è conservare sempre lo scontrino, perché anche i capi in saldo si possono cambiare esattamente come quelli non scontati e il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se qualcuno che i capi in saldo non si possono cambiare. Nel caso non ci fosse più l’articolo che era stato scelto, si avrà diritto ad un rimborso in denaro. E soprattutto ci sono 60 giorni, non solo i classici 8, per denunciare il difetto della merce.

Inoltre “la merce posta in vendita sotto la voce ‘Saldo’ deve essere realmente l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori”.

Quindi è consigliabile già nei giorni precedenti andare nei negozi in cui si vogliono fare acquisti e segnarsi il prezzo dell’articolo che interessa in modo da capire se lo sconto sia reale oppure non ci sia stato un rialzo all’ultimo per poi scontare mettendo un prezzo in realtà vicino a quello di vendita sino a pochi giorni prima. Infine “non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. E nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi”.

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