Gruppi di acquisto, la spesa ne guadagna

Si chiamano Gas, ma con l’energia non c’entrano nulla. E’ una sigla che sta per Gruppi di Acquisto Solidale, iniziativa sempre più diffusa sul territorio nazionale tanto che a fine 2011 ce n’erano oltre 800 e il numero è destinato a crescere nei prossimi mesi, complici i rincari mostruosi di molti prodotti a cominciare da quelli alimentari.

E’ proprio la Coldiretti a sottolineare questo nuovo fenomeno, soprattutto in regioni come Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Piemonte e Veneto.

Si tratta di strutture organizzate e ramificate, che spesso coinvolgono persone dello stesso ambiente di lavoro o che vivono nello stesso palazzo, frequentano le stesse palestre, si frequentano in circoli piuttosto che chiese oppure altri posti di aggregazione.

Lo scopo fondamentale è quello di risparmiare sulla spesa, spezzando tutta la filiera che porta dal produttore al consumatore sapendo andare direttamente alla fonte. Con quantitativi di merce maggiori si ottimizzano in fretta le spese relative al trasporto, soprattutto se viene effettuato direttamente dai consumatori. E in più, consultando vari canali informativi, si riescono a trovare i prezzi più convenienti che possono essere riscontrati sia nelle aziende agricole che nei mercati all’ingrosso quando si trovino vicini alla zona di produzione.

Secondo la Coldiretti si tratta di un fenomeno importante, capace di coinvolgere ben 3.972 aziende agricole, 670 agriturismi, 878 mercati e 163 botteghe che fanno tutti parte dei punti vendita di campagna Amica. “Le modalità di acquisto – sottolinea la Coldiretti – variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio, alla prenotazione via internet fino all’adozione in gruppo di interi animali o piante da frutto. Anche gli accordi del gruppo di acquisto con l’azienda sono differenti e possono prevedere la consegna settimanale del prodotto oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso internet ma anche tramite abbonamento con l’offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato. Le modalità maggiormente diffuse sono la distribuzione di cassette di ortofrutta a cadenza settimanale o bisettimanale e la vendita di pacchi di carne”.

In pratica i partecipanti al Gas stilano una lista di prodotti che vogliono acquistare e fissano una cifra base uguale per tutti. Poi si invia un ordine complessivo al produttore e al momento della consegna i prodotti vengono recapitati ad un capogruppo che si occupa del pagamento e poi smista i prodotti a tutto il gruppo.

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