Altroconsumo: educare i bambini al consumo sostenibile attraverso il gioco

Nella moderna era dei consumi e degli sprechi, c’è chi pensa all’educazione dei più piccoli.

Il 2000 purtroppo è segnato dall’avvento di un consumismo sfrenato che molto spesso diventa padrone indiscusso di ogni nostra scelta e di ogni nostra azione, questo uno dei probabili motivi per cui diventa sempre più difficile riuscire a risparmiare o ad effettuare tagli sulle spese superflue.

Altro problema che caratterizza la normale attività quotidiana della spesa, è la mancata abitudine da parte di noi consumatori, di leggere correttamente le etichette che contrassegnano i prodotti.

Queste due caratteristiche che accompagnano il nostro modo di fare la spesa, rendono assolutamente difficile una corretta e funzionale educazione dei nostri figli al risparmio e al consumo etico e sostenibile.

Se volessimo condurre un’indagine marginale sull’informazione che noi tramandiamo ai nostri bambini, ci renderemmo conto che difficilmente i più piccoli hanno ben chiari concetti come “Consumi sostenibili”, “cibi biologici” e ancor meno usuale, è la possibilità di riscontrare ragazzi dai 6 ai 14 anni che sappiano riconoscere la debita differenza tra un cartellone pubblicitario e uno informativo, o che sappiano accuratamente leggere le indicazioni contenute nelle etichette informative dei prodotti.

Per poter ovviare a questo problema, ecco che Altroconsumo ha pensato di educare i bambini al consumo sostenibile, in maniera del tutto divertente e leggera, ovvero mediante l’utilizzo di un gioco interattivo accessibile in maniera gratuita a tutti.

Un’iniziativa importante, che mira a sensibilizzare i ragazzi su temi non sempre affrontati dalla scuola, ma che invece risultano essere assolutamente strategici per poter crescere con una chiara visione delle insidie che la società consumistica nasconde.

Un gioco assolutamente spensierato, che attraverso attività ludiche, domande e animazioni, permette ai bambini di sviluppare una chiara e forte consapevolezza dei diritti che un giorno acquisteranno come futuri consumatori.

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