Sarà voto palese. Governo Letta a rischio

Sarà voto palese. Governo Letta a rischioAlla fine, l’ufficio di presidenza del Senato si è espresso per il voto palese sul caso della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Il risultato è stato di 7 a 6. Decisivo il voto della senatrice di Scelta Civica, Linda Lanzillotta, che è stato in bilico fino alla fine. Un esito che preannuncia una nuova crisi di governo e che mette in forte imbarazzo le “colombe” del PDL, che si erano prodigate nel convincere il Cavaliere che sarebbe stata possibile una mediazione politica. Adesso, il voto palese ha fatto saltare tutto, compresi i nervi dell’ex premier, il quale ieri si è rifiutato di incontrare il suo ex delfino Angelino Alfano.

Irritazione, si vocifera, anche del premier Enrico Letta, che ai suoi avrebbe detto di preferire il voto segreto. In realtà, basterà presentare un ordine del giorno in Senato, quando avverrà il voto sulla decadenza, per chiedere una votazione segreta. Se l’odg sarà sostenuto da venti senatori, la richiesta potrà essere messa ai voti, ma è difficile che l’Aula potrà esprimersi liberamente, perché a sinistra nessuno potrebbe votare la richiesta.

Per questo, Berlusconi avrebbe rotto ogni indugio e considera il voto palese di ieri pomeriggio un attentato alla sua agibilità politica. Ritiene il governo e il PD avversari, compresi i suoi stessi ministri del PDL. “Falchi” e “colombe”, quindi, si conteranno per verificare i numeri disponibili per fare cadere il governo o per formare una maggioranza de-berlusconizzata, retto sulla stampella di Alfano e dei suoi uomini.

Il governo è più in bilico che mai. Il voto sulla decadenza potrebbe essere calendarizzato per metà novembre. Non è detto che ci si arrivi.

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