Oggi incarico a Bersani. E Monti umilia l’Italia rispedendo i marò in India

Napolitano verso mandato a Bersani. Marò rispediti in IndiaIl presidente Giorgio Napolitano oggi affiderà quasi certamente l’incarico o “pre-incarico” al segretario del PD, Pierluigi Bersani, al fine di verificare la possibilità di formare un governo. Sarà importante verificare la formula con cui tale compito gli sarà affidato. Dovrebbe trattarsi, in effetti, di un “pre-incarico” e non di un mandato pieno, data l’assenza certa di una maggioranza al Senato. Entro un paio di giorni, poi, Bersani dovrà risalire al Colle e rendere le sue considerazioni al capo dello stato. Sulla base dell’andamento delle consultazioni, pare quasi impossibile che egli potrà vantare i numeri per formare un esecutivo. Beppe Grillo ha espresso al Quirinale l’intenzione di votare solo un governo a 5 Stelle, chiudendo a qualsiasi possibilità di sostegno al PD.

Solo il PDL di Silvio Berlusconi si è detto disponibile a un governissimo con il partito di Bersani, che transiti il Paese verso nuove elezioni, dopo avere approvato un minimo di riforme indispensabili.

E mentre le istituzioni sono impegnate ad avviare il nuovo corso politico, che potrebbe anche riportare l’Italia al voto a breve, il governo Monti lascia in eredità un’ultima umiliazione aberrante: dopo avere trattenuto a Roma i due marò accusati in India di omicidio di due pescatori, adesso il premier li ha rispediti a New Dehli, dietro garanzia che non verrà loro comminata, in ogni caso, la pena di morte.

Marò trattati come pacchi postali. Roma non in grado di rispettare con i nostri connazionali la parola data. Una figura davvero meschina del governo italiano, che rischia di penalizzare anche i due marò con riguardo all’esito del processo indiano.

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