Bollette dell’acqua, scattano i rimborsi

acquaL’unica discriminante ora è stabilire come avverranno i rimborsi. Ma è certo che gli italiani almeno nella seconda parte del 2011 hanno pagato troppo per le bollette dell’acqua e quindi essendo questa illegittima dovranno essere risarciti.

Una sentenza epocale e che farà giurisprudenza, quella del Consiglio di Stato. Infatti l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, che doveva formulare la nuova tariffa all’indomani del Referendum sull’Acqua del 2011, aveva richiesto un parere sulla remunerazione del capitale investito, ossia il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. E ora il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, cioè che dal 21 luglio 2011, data nella quale è stata proclamata la vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta, cosa che invece non è successa.

Così ora l’Autorità dovrà passare in esame tutte le tariffe applicate dai 3 mila gestori nazionali da gennaio 2012 e fino all’entrata in vigore delle nuove regole per verificare l’applicazione corretta del regolamento. E in caso contrario le aziende idriche dovranno restituire la differenza, sotto forma di conguaglio in bolletta. Invece per ciò che riguarda i rimborsi da applicare sulle bollette emesse tra il giugno e il dicembre 2011 per ora l’Autorità non ha ancora fissato un criterio.

Esulta comunque il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua: “Abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull’acqua. Le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone”. Ora però il Forum chiede che la restituzione del 7% non sia calcolata soltanto sulle bollette comprese tra il 21 luglio e il dicembre 2011, ma anche per le bollette emesse dal 2012, fino ad arrivare all’emanazione del nuovo regolamento.

Ma trattandosi di soldi già spesi dai contribuenti italiani, i tempi rischiano comunque di essere lunghi e soprattutto ci sarà da fare attenzione alle prossime bollette, anche per vedere se effettivamente quelle cifre verranno scalate.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *