Italia e Lavoro: Ecco la situazione lavorativa del “Bel Paese”

Tempi di crisi, questi, tempi di crisi e di difficoltà economiche per centinaia di lavoratori che potrebbero presto vedersi tagliati fuori dal mondo del lavoro. Risale solo a qualche giorno fa, infatti, la notizia secondo cui l’occupazione italiana si dirige verso un autunno incerto e preoccupante che potrebbe portare alla drastica riduzione di ben 88mila posti di lavoro presenti nel nostro Paese.

A darne notizia Unioncamere che ha previsto tagli occupazionali a partire già dalla fine di ottobre 2011.

Una situazione preoccupante e fonte d’angoscia per quanti devono provvedere al mantenimento della propria famiglia nonostante il crollo delle borse e l’aumento del debito del Paese. Si attende inoltre in questi giorni il varo del nuovo contratto nazionale di lavoro che dovrebbe assestare la condizione lavorativa di ben settantamila tra docenti e altro personale ai quali bisognerà convertire il contratto con la formula dell’assunzione a tempo indeterminato. Un cambiamento questo oramai alle porte e che dovrà essere reso effettivo entro il prossimo 1° settembre. Un miglioramento che però si preannuncia tutt’altro che indolore, difatti la conversione comporterà uno slittamento dell’anzianità, rendendo ancora più difficile la situazione di centinaia di persone operanti nel mondo scolastico.

Ed ecco che poter sopravvivere alla crisi oramai imperante sempre più persone scelgono di optare per il Part Time, una delle poche formule contrattuali che sembra non aver perso ancora la propria forza, rimanendo -ad oggi- uno dei contratti più utilizzati nel mondo del lavoro. Un contratto questo che interessa soprattutto il mondo femminile: sono sempre più numerose le donne, infatti, che scelgono di conciliare lavoro e famiglia optando per un orario di lavoro confortevole e non invalidante come quello del Full Time. C’è chi mette in guardia però, e diffida da questa opzione di lavoro che, in realtà, potrebbe rappresentare solo l’ennesima frontiera del precariato attuale!

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