Grillo giù nei sondaggi dopo espulsioni. Berlusconi: si vota nel 2015

Grillo giù nei sondaggi dopo espulsioni. Berlusconi: si vota nel 2015Brutto colpo per il Movimento 5 Stelle, che arretra di due punti percentuali in una settimana, dopo le espulsioni di questi giorni, volute da Beppe Grillo e confermate dal popolo della rete dei parlamentari dissidenti. Due sondaggi, realizzate distintamente da Tecnè per TgCom24 e d Ixè per Agorà confermerebbero il trend negativo per il partito di Grillo, dopo il balzo registratosi nelle scorse settimane. Potrebbe essere il segnale che gli elettori grillini non gradirebbero le divisioni in seno al Movimento o le “purghe” del suo leader.

Intanto, tiene banco l’Italicum, la proposta di riforma della legge elettorale, voluta da Matteo Renzi e da Silvio Berlusconi. Oggi, un emendamento del democratico Lauricella potrebbe imprimere una svolta in un senso o nell’altro alla legislatura. Esso prevede che la legge elettorale entri in vigore solo successivamente all’abrogazione del Senato. Un modo per rinviare l’entrata in vigore della nuova legge elettorale e per allungare la vita della legislatura, secondo gli osservatori. Ma che farebbe saltare l’intesa tra il neo-premier e il Cavaliere, quest’ultimo desideroso di andare alle urne al più presto.

Infatti, l’emendamento Lauricella, facente parte della minoranza del PD, non dovrebbe essere approvato e ciò sarebbe il segnale che la legislatura non dovrebbe arrivare alla scadenza naturale del 2018, ma finire prima, nel 2015, prevede Berlusconi, che si dice certo che si andrà a votare tra un anno.

Insomma, l’asse tra il Cavaliere e Renzi sembra tenere, nonostante dall’interno della maggioranza vi sia il tentativo di farlo saltare, facendo durare così il governo e la legislatura. In tal senso gioca, in particolare, il Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano.

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