Grillo attacca i suoi: mantenere reato clandestinità

Grillo attacca i suoi: mantenere reato clandestinitàE’ scontro all’interno del Movimento 5 Stelle, dove Beppe Grillo e l’ideologo Casaleggio hanno attaccato duramente i propri parlamentari, sostenendo che sarebbe contrario al programma presentato agli elettori la cancellazione del reato di clandestinità che proprio i grillini hanno presentato alla Commissione Giustizia del Senato, istanza recepita da PD, Sel e Scelta Civica e che ha visto il parere favorevole del governo. Grillo e Casaleggio hanno definito la mossa dei grillini “un invito ai migranti dell’Africa e del Medio Oriente ad imbarcarsi per l’Italia”. Quanti ne dovremmo accogliere, si chiedono i due, se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?

Più in generale, il tema dell’immigrazione divide il movimento tra chi propende per posizioni di sinistra e chi, invece, recepisce un sentimento di richiesta di maggiore ordine tra la base. Su questo, Grillo è stato chiaro: votare per cancellare il reato di clandestinità fa perdere voti. Semmai, se ne parlerà alla prossima tornata elettorale, dopo avere fatto votare il programma di governo dagli iscritti.

Immediata la reazione negativa di tutto il centro-sinistra, con il governatore pugliese e leader di Sel, Nichi Vendola, che ha definito Grillo un altro Bossi, sostenendo che i toni utilizzato dal leader 5 Stelle sarebbero uguali a quelli dei leghisti.

E Matteo Renzi, sindaco di Firenze, invita i grillini a dimostrare di non essere dipendenti da un post scritto dal loro leader. Dentro ai gruppi parlamentari dell’M5S la spaccatura è forte sul tema, tanto che ieri è stata rinviata una riunione che avrebbe dovuto decidere la posizione ufficiale.

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