Nuovo Decreto Semplificazioni Fiscali: IMU, Equitalia e Paradisi Fiscali..cosa cambia?

Il nuovo decreto semplificazioni fiscali ha introdotto numerose modifiche nella vita economica e fiscale di noi cittadini italiani. A partire dalle norme sulla tracciabilità del denaro che impediranno il pagamento in contanti per importi che superano i mille euro a finire alle nuove norme e ai nuovi controlli istituiti per combattere l’evasione fiscale.

-IMU: Altre modifiche sono introdotte anche sull’oramai discutissima imposta municipale unica (la vecchia ICI). A quanto pare nel nuovo decreto vi sono svariati chiarimenti come ad esempio i limiti stabiliti per poter usufruire delle agevolazioni, nel decreto semplificazioni fiscali si spiega infatti che lo sconto forfettario pari a 200 euro per ogni famiglia varrà solo ed esclusivamente per un’unica casa. Ma queste non solo le uniche novità riguardanti gli immobili, difatti si rene obbligatorio l’ adeguamento in vista del valore catastale a valori di mercato per tutti i comuni con annessa proroga dei termini utili per le municipalità per l’approvazione dei bilanci al 30 giugno.

Ricordiamo che l’IMU sarà resa attiva ed ufficiale a partire dal prossimo 16 giugno. Tutti i comuni entro e non oltre il 30 giugno potranno aumentare o diminuire le aliquote Imu di una percentuale massima dello 0,2 per cento per la prima casa e di uno 0,3 per cento per la seconda casa.

Ricordiamo altresì che il nuovo decreto semplificazioni fiscali chiarisce anche la posizione del governo nei confronti della chiesa la quale dovrà pagare le tasse locali sugli immobili adibiti ad attività commerciale. L’esonerò dell’imposta arriverà solo per gli immobili adibiti a scopi no profit.

-Paradisi Fiscali: cambiano le leggi anche in merito alle giacenze di danaro all’estero. Diventa infatti obbligatoria la comunicazione in caso di cessione di beni e di servizi (per cifre superiori ai 500 euro) effettuate o ricevute dai Paesi segnalati all’interno della “black list “ stilata dell’Ocse.

-Equitalia: la riscossione di danaro da parte di Equitalia sarà molto più elastica. Tra le prime modifiche ritroviamo infatti la possibilità di prolungare le attività delle imprese morose senza temere l’imposizione di blocchi. Nel caso in cui Equitalia procedesse però al pignoramento dei beni strumentali, il titolare dell’impresa potrà valere la sua posizione legale e giuridica di custode giudiziario che consentirà per permettergli la non cessazione della produzione.

Inoltre Equitalia non potrà più pignorare cifre che superano il decimo dello stipendio del contribuente. Ogni contribuente potrà invece richiedere di dilazionare i propri debiti con il Fisco grazie ad un nuovo sistema di rateizzazione dei con rate variabili nel tempo.

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