Nessun aumento delle tasse su smartphone e tablet

Nessuna tassa su smartphone e tabletNei giorni scorsi aveva generato un immenso polverone la notizia di un prossimo aumento delle tasse sull’acquisto di smartphone e tablet. In generale la notizia parlava di prezzi gonfiati per i prodotti dell’Hi-Tech, con una spesa quadruplicata per i sistemi di archiviazione dati. Tanto dai singoli gruppi parlamentari, che dalle associazioni dei consumatori, si erano subito alzati i venti di protesta. Lo stesso presidente di Andec Confcommercio, Maurizio Iorio, aveva denunciato: “Fino a oggi gli importi erano ragionevoli, ma con il nuovo adattamento tariffario in molti casi risultano più che quadruplicati.

A quanto pare è stato tutto fiato sprecato, dal momento che la notizia trapelata era falsa e il Governo non ha previsto alcun aumento specifico dell’Iva. La smentita è arrivata direttamente dal ministro dei Beni Culturali Massimo Bray: “Non è prevista nessuna tassa su smartphone e tablet e le ipotetiche tariffe pubblicate in merito agli aumenti di costo sono infondate.” Bray ha specificato che la norma del 2009 cui la notizia faceva riferimento è scaduta, e che attualmente una nuova normativa è in corso di studio. La realizzazione delle nuove regole si avvarrà dell’opinione degli stessi consumatori.

In sostanza la questione è solo sospesa, d’altro canto una normativa appare necessaria dal momento che, con i prodotti di archiviazione dati si chiamano in causa i diritti d’autore su tutti quei file che tanto negli smartphone e nei tablet, quanto nelle pennine usb e negli hard disk, andranno a essere salvati. Tuttavia la recente fuga di notizie ha fatto inviperire Confindustria Cultura Italia, che se da un lato ammette “l’adeguamento dei compensi per le riproduzioni personali a scopo privato di opere digitali è un atto dovuto dalla legge ed è finalizzato a sostenere la cultura di questo Paese e i lavoratori del settore”, dall’altro denuncia come “priva di fondamento l’ipotesi per la quale l’industria culturale, gli editori e gli autori di questo paese abbiano chiesto al Governo una nuova tassa sui dispositivi di nuova generazione.

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