Mediazione Tributaria, come ottenere gli sconti

E’ una procedura che in Italia nei mesi scorsi, dalla sua entrata in vigore, ha già ottenuto un buon successo ma resta ancora poco conosciuta. Parliamo della mediazione tributaria che ora è diventata possibile in caso di omessi o tardivi  pagamenti risultanti da dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva e dell’Irap, richiesti dopo che sia stato fatto un controllo automatizzato.

In pratica ricevendo una cartella di pagamento, se non sia superiore a 20 mila euro è possibile ottenere uno sconto del 60% sulle sanzioni applicate alla cartella. E se poi il valore dell’imposta non è superiore a 20 mila euro è possibile usufruire della riduzione delle sanzioni fino al 40% mentre a seguito di un controllo automatizzato delle dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva e dell’Irap, lo Stato recupera le imposte non ancora pagate applicando la sanzione del 30%. La stessa sanzione viene applicata in caso di tardivo pagamento non regolarizzato con il ravvedimento.

Ma come funziona? A seguito del controllo al contribuente viene inviata la comunicazione di irregolarità, con l’invito a pagare il dovuto entro 30 giorni dal ricevimento della notifica. Solo in assenza del pagamento l’ufficio procederà all’iscrizione a ruolo e questa cartella può essere impugnata con ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. In questi casi se il valore della liste (ossia  l’importo del tributo al netto degli interessi). Con l’accordo quindi sarà obbligatorio pagare per intero il tributo contestato, ma almeno si può ottenere uno sconto sulle sanzioni.

Una pratica che comunque sta funzionando: infatti al 31 dicembre 2012, a fronte di 47.740 istanze presentate ne erano già state esaminate 23.395 e quelle già definite erano 11.658, mentre quelle rigettate sono state pari a 6.504. E le istanze con proposta di mediazione in corso sono arrivate a quota 5.233. Così adesso l’Agenzia delle Entrate sta valutando se sia il caso di alzare il tetto massimo a 50mila euro.

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