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Berlusconi, scontro su parole Stefano (Sel): è incandidabile

13 Ago 2013
admin
Politica e Società

Berlusconi, scontro su parole Stefano (Sel): è incandidabileE’ scontro sulle parole del presidente della Giunta per le elezioni del Senato, Dario Stefano (Sel), secondo cui l’ex premier Silvio Berlusconi sarà dichiarato decaduto dalla carica di senatore entro ottobre. Ma intervenendo a Radio Capital, Stefano è stato ancora più netto e duro, sostenendo che anche qualora si andasse al voto anticipato, senza che la Giunta si sia espressa, Berlusconi sarebbe incandidabile, vista la legge Severino sul punto. Parole, che stanno infiammando il panorama politico già molto teso e che dividono gli stessi operatori del diritto. La legge Severino, infatti, votata un anno fa, prevede che non possano candidarsi persone condannate ad almeno due anni di reclusione e per reati la cui pena massima sia di almeno quattro anni.

Tuttavia, la legge si applica solo ai nuovi casi o anche ai reati precedenti la sua entrata in vigore, come solitamente accade nel nostro diritto? Il senatore Roberto Calderoli (Lega Nord) sostiene, ad esempio, che si possa anche votare la decadenza dalla carica di senatore del Cavaliere, ma egli avrebbe ancora titolo per candidarsi alla Camera dei Deputati, la quale solo successivamente alla sua elezione sarebbe chiamata ad esprimersi sulla sua ammissione.

Lo stesso Nitto Palma (PDL), presidente della Commissione Giustizia del Senato, ritiene che Berlusconi potrebbe impugnare la delibera dell’eventuale esclusione dal Senato della Giunta, davanti al Tar del Lazio, anche se ammette che quasi certamente quest’organo si conformerebbe al giudizio dei senatori.

E il leader dell’UDC, Pierferdinando Casini, ha invitato il PDL a non sprecare l’occasione e a stringere una nuova alleanza di centro-destra. Casini ha anche pronosticato un passo indietro di Berlusconi, che dovrebbe dimettersi da senatore prima che sia la Giunta ad estrometterlo.

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