Vacanze, un flop. Ora si spera nei saldi

Appena il tempo di archiviare la prima parte delle vacanze natalizie e per gli operatori del settore è già tempo di bilanci, in attesa di confermarli o ribaltarli con i lunghi weekend di Capodanno e dell’Epifania. E da più parti si piange, come confermano i dati degli albergatori italiani, soprattutto nelle località montane.

La mancanza di neve, che in molte località è arrivata tardi costringendo ad aprire gli impianti in maniera limitata hanno portato complessivamente, soprattutto da parte dei turisti italiani, scelte diverse rispetto al passato.

Così Unioncamere fotografa in 2,1% il calo di prenotazioni complessivo rispetto allo scorso anno con una diminuzione in particolare nelle località montane pari all’11,3% anche se il Nord Est appare in controtendenza con un aumento del 12,7% delle camere occupate rispetto al 2010.

Il futuro prossimo non sembra poter cambiare la tendenza, a meno di viaggi last minute: gli operatori infatti registrano un calo delle prenotazioni del 4,6% che potrebbe ovviamente ridursi se la neve decidesse finalmente a cadere copiosa. Anche per febbraio e marzo in media si registra una diminuzione rispettivamente del -6% e del -6,8%.

Quanto alle altre spese per i consumi, Confcommercio stima che i saldi di inizio gennaio in tutte le principali città italiane porteranno ad entrare per complessivi 6,1 miliardi di euro destinati a capi d’abbigliamento ed accessori anche se le associazioni di consumatori, a cominciare dal Codacons, stimano una spesa molto minore. Ad esempio l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori la spesa complessiva per i saldi sarà pari a 2,4 miliardi di euro, inferiore quindi rispetto all’anno scorso. Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà 403 euro per capi d’abbigliamento ed accessori, rimasti in gran parte invenduti nei negozi a causa dei prezzi ritenuti eccessivi per le possibilità degli italiani ma anche di un clima tutto sommato favorevole.

Il Codacons invece ritiene che solo il 40% delle famiglie potrà permettersi qualche acquisto e la spesa pro capite sarà sui 110 euro, con un calo delle vendite del 30% rispetto ai precedenti saldi invernali. Ora aspettiamo di conoscere le cifre vere, a bilancio della stagione.

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