Sgravi fiscali ed agevolazioni per i ricercatori “under 40”!

Non è cosa rara vedere giovani e brillanti talenti che, per poter ottenere il giusto e meritato successo derivante da anni di studi e di duro lavoro, decidono di recarsi altrove, in luoghi dove la ricerca è molto più sviluppata e remunerativa.

Ed ecco che allora per poter frenare il fenomeno oramai noto a tutti dei “cervelli in fuga”, la camera ha deciso di puntare sulla leva fiscale, difatti è stata approvata nei giorni scorsi, con ben 485 “SI”,  una proposta di legge volta ad istituire un nuovo piano di incentivi fiscali per tutti i giovani talenti che vogliono ritornare a lavorare in Italia, arricchendo nuovamente le nostre aziende e i nostri poli culturali come università e laboratori!

C’è chi dice che si tratta di una manovra che punta a risanare il futuro di un’ Italia oramai sconfitta e ferita, e soprattutto oramai inginocchiata da una crisi economica senza pari che sembra aver impoverito buona parte della popolazione.

L’agevolazione in questione interesserà tutti i giovani a di sotto dei 40 anni, che siano essi studenti o lavoratori sia cittadini italiani che appartenenti alla comunità europea.

Nello specifico la misura in questione prevede ed assicura una massiccia riduzione delle imposte fino al prossimo 2013, e in maniera particolare interessa: tutti i redditi scaturenti da lavoro dipendente, d’impresa o da lavoro autonomo, e che inoltre saranno resi imponibili nella misura del 20% per tutte le donne con regolare contratto di lavoro e del 30% per i lavoratori!

C’è da dire, però, che rispetto alla misura prevista dalla commissione delle finanze che paventava uno sgravio su tutte le imposte di reddito, la camera ne ha limitato l’attività semplicemente all’irpef.

Ricordiamo che tale beneficio non è cumulabile con altre misure previste appositamente per i ricercatori!

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