Euribor, italiani truffati?

Tutta colpa dello spread, almeno questo credevamo sino ad oggi. Ma ora si scopre che sui mutui erano molte le banche che agivano sotto banco per far salire i tassi dell’Euribor esattamente com’era successo lo scorso anno in Gran Bretagna per il Libor, ossia il tasso corrispondente per i finanziamenti.

Ovviamente l’inchiesta è ancora in corso, ma sembra ci siano state le prime ammissioni, soprattutto da parte del colosso Barclays. E con lei ci sarebbero altri grandi banche coinvolte, come Deutsche Bank, Société Générale, Hsbc o ancora Crédìt Agricole tutte accusate di aver aggiustato a modo loro il tasso sui prestiti interbancari europei da cui dipende direttamente l’importo delle rate dei mutui ad interesse variabile e che rappresenta la maggioranza di quelli sottoscritti dalle famiglie italiane.

Ma come funziona all’atto pratico la stima dell’Euribor? A determinarlo sono le cinquanta maggiori banche dell’area europea, comprese ovviamente le tre big italiane tra cui le italiane IntesaSanPaolo, Unicredit e Mps che comunicano con periodicità quotidiana i tassi di interesse ai quali prevedono di prendere denaro in prestito da altri istituti, durante la giornata. E le notizie vengono girate entro le 11 all’agenzia finanziaria Reuters che poi fa la media dei dati e quest’ultima rappresenta la quotazione ufficiale dell’Euribor.

Ovviamente ci sono sempre accorgimenti per evitare le truffe, come il fatto di eliminare il 15% dei valori più elevati e allo stesso modo il 15% di quelli più bassi. Ma se una banca inserisce valori fasulli mettendosi d’accordo con altri istituti, allora il gioco è più semplice visto che le variabili sono molteplici ed è proprio su questo che, sempre potendo dimostrare la truffa, avrebbero giocato le banche truffaldine. In pratica se il tasso interbancario sale, anche gli interessi del mutuo si alzano e le rate diventano più pesanti. Viceversa se l’Euribor scende, anche il costo del finanziamento immobiliare ovviamente è minore.

Ovviamente la indagini vanno concluse ma intanto c’è chi calcola il valore complessivo della truffa. Come l’Adusbef che pensa siano stati sottratti in maniera fraudolenta almeno 2,9 miliardi di euro agli italiani che abbiano in piedi un mutuo a tasso variabile.

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