Contanti o bancomat? No, c’è NFC

Al momento si tratta soprattutto di prove tecniche in città campione, come Varese e prossimamente anche Bologna, ma il futuro dei nostri acquisti è anche nei pagamenti attraverso gli smartphone, con un sistema che si chiama NFC, che sta per Near Field Communication.

Praticamente nel prossimo futuro si potrà anche girare senza portafogli e bancomat o carta di credito, perché per ogni spesa ci penserà il cellulare. Ha cominciato Poste italiane a Milano attivando la Sim NFC che necessita di uno smartphone di ultima generazione, ma non l’iPhone che non è ancora dotato di sistema NFC. Il principio è semplice; basterà infilare nel telefonino questa Sim speciale che monta una carta prepagata, da ricaricare come una normalissima Postepay in tutti gli uffici postali o anche via internet. Al momento di pagare basterà avvicina il telefonino al lettore e il gioco sarà fatto e sotto i 25 euro non serve nemmeno il pin, che invece sarà obbligatorio per importi superiori

Attualmente ci sono già 20mila Pos abilitati in tutta Italia per questo tipo di pagamenti di prossimità ma entro la fine del 2013 si arriverà a circa 150mila. Già oggi comunque lo si può utilizzare in diverse catene di supermercati, ma anche in molti self service e fast food, oltre a librerie e  negozi di abbigliamento. Ma si potranno pagare anche tutti i servizi negli uffici postali dai bollettini alle  raccomandate. Per conoscere quali siano sarà sufficiente utilizzare il servizio ‘store locator’ che indica tutti i punti abilitati.

I vantaggi sembrano essere molti. Meno contanti da portarsi in giro, ma anche una maggiore tracciabilità delle spese che permetterà più facilmente al fisco di scovare i furbetti. Così anche le maggiori banche italiane di stanno movendo per coprire questa fetta di mercato Banca Intesa sta per lanciare ‘Move and pay’, mentre BNL propone ‘You pass’ e Ubi Banca ‘Enjoy’. Così come si stanno muovendo le compagni telefoniche. Basterà attendere qualche mese e ne sapremo di più.

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