“Benvenuto in Banca”, la brochure che aiuta gli stranieri

Le banche italiane, negli ultimi anni, vivono anche dei milioni di stranieri che ormai stabilmente abitano e lavorano in Italia, non solo quelli che abbiano preso la nostra cittadinanza. Ecco perché l’ABI ha finalmente deciso di aprire un canale privilegiato favorendo l’apertura dei conti con una campagna d’informazione chiara denominata ‘Benvenuto in Banca

Un’iniziativa nata in collaborazione con associazioni che da sempre hanno a che fare con gli stranieri e i loro problemi di vita comune, come Acli, Arci, Caritas, Cespi, Ciss, e Unchr (ossia l’Agenzia ONU per i rifugiati).

Se è vero, come dimostrano dati accertati, che almeno il 70% degli stranieri che operano in Italia è titolare di un conto in banca, lo è altrettanto il fatto che buona parte di loro ha poca dimestichezza con la nostra lingua, soprattutto con i termini tecnici.

‘Benvenuto in Banca’ quindi nasce come brochure informativa per “sviluppare strumenti utili a favorire l’inclusione finanziaria e sociale dei cittadini stranieri”.

Così tutte le spiegazioni utili per meglio comprendere i servizi offerti dagli istituti bancari sono spiegati anche in inglese, francese, cinese, arabo e albanese, che restano decisamente le lingue straniere più parlate in Italia insieme al rumeno. Q

uindici pagine con argomenti concreti, come quelli che riguardano i mutui, l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle bollette e tutti gli altri servizi che normalmente si possono trovare in banca. Il modo più efficace per gli istituti di venire incontro ad un tipo di clientela quantomai prezioso in questa fase di recessione, con il prezioso contributo dell’Anci, ossia l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. In tutto 100mila brochures che nelle prossime settimane cominceranno ad essere distribuite a Milano, Roma, Palermo e Bari per arrivare poi nel resto d’Italia.

La presentazione del servizio è stata anche l’occasione buona per fare il punto: 1.500.000 cittadini stranieri sono oggi clienti di una banca nazionale e le rimesse degli immigrati in Italia sono 6,3 miliardi ogni anno, cresciute quasi 10 volte dal 2000. Al 31 dicembre 2010 gli immigrati titolari o soci d’impresa in Italia sono 336.583, con un aumento del 4,9% rispetto al 2007 e soprattutto sono oltre 50 mila le imprenditrici immigrate cresciute del 4,1% tra dicembre 2009 e giugno 2010.

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