Fotovoltaico e rendita agricola

fotovoltaico in agricolturaSempre più diffusi sono gli impianti fotovoltaici installati in fondi agricoli utilizzando gli ampi  spazi disponibili e le favorevoli esposizioni per produrre energia elettrica ed integrare i redditi derivanti dalle attività agricole vere e proprie.

L’Agenzia delle Entrate perciò con una sua  Circolare n. 32 del 06.07.2009  ha ritenuto di dover chiarire che la produzione di energia da fonte fotovoltaica in un fondo agricolo è da considerarsi connessa all’attività agricola e pertanto è produttiva di reddito agrario.

Viene specificato che  la produzione di energia fotovoltaica in un fondo agricolo è in realtà da considerarsi un’attività connessa “atipica”  in quanto il suo svolgimento non richiede all’imprenditore agricolo l’impiego di prodotti derivanti dalla coltivazione del fondo ma comunque presuppone un collegamento con l’attività agricola tipica poiché è caratterizzata dalla presenza di un’azienda con terreni coltivati e distinti in catasto con attribuzione di reddito agrario.

Sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero:

1. la produzione di energia fotovoltaica derivante dai primi 200 kWp, si considera in ogni caso connessa all’attività agricola
2. la produzione di energia fotovoltaica eccedente i primi 200 kWp complessivi, può essere considerata connessa all’attività agricola nel caso sussista uno dei seguenti requisiti:

a) la produzione di energia fotovoltaica derivi da impianti con integrazione architettonica o da impianti parzialmente integrati, come definiti dall’articolo 2 del D.M. 19 febbraio 2007, realizzati su strutture aziendali esistenti.

b) il volume d’affari derivante dell’attività agricola (esclusa la produzione di energia fotovoltaica) deve essere superiore al volume d’affari della produzione di energia fotovoltaica eccedente i 200 kW. Detto volume deve essere calcolato senza tenere conto degli incentivi erogati per la produzione di energia fotovoltaica

c) entro il limite di 1 MW per azienda, per ogni 10 kW di potenza installata  eccedente il limite dei 200 kWp, l’imprenditore deve dimostrare di detenere almeno 1 ettaro di terreno utilizzato per l’attività agricola.

Gli interessati possono trovare maggiori indicazioni sui siti www.consted.com e www.gifi-fv.it

Fonte: Pienodisole.it

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