Bankitalia: la crisi ha peggiorato le prospettive di finanza pubblica

Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, ha affermato che “la crisi ha peggiorato le prospettive di finanza pubblica” e dunque “non è più rinviabile un duraturo riequilibrio dei conti pubblici“. Draghi ha poi precisato che, “data pressione fiscale, è inevitabile un significativo contenimento della spesa“.

Il numero uno di Palazzo Koch ha inoltre sottolineato che per ottenere il pareggio di bilancio “serve una riduzione delle spese del 7% in termini reali,obiettivo conseguibile solo se vi concorreranno tutte le principali voci di spesa“. “Si configura” – ha proseguito il governatore di Bankitalia – “il rischio che la crisi incida a lungo sul tasso di crescita potenziale dell’economia italiana: infatti “da vari anni l’Italia cresce a un ritmo insoddisfacente, la ripresa dopo la crisi appare lenta” e “la crescita lenta si riflette in redditi stagnanti e problemi occupazionali“.

La “maggiore criticità del Paese” risiede nella qualità della programmazione – ha commentato Draghi – e “l’incertezza del quadro finanziario ostacola un’adeguata programmazione degli interventi, ne incentiva la frammentazione per avviare simultaneamente il maggior numero possibile di opere con conseguenze negative sulla capacità di portarle a termine entro i tempi stabiliti”.

“Nonostante le numerose riforme degli ultimi anni” – ha quindi puntualizzato il numero uno di via Nazionale – “il sistema italiano degli appalti risulta ancora caratterizzato da un’elevata frammentazione: alcune caratteristiche delle procedure di selezione dei contraenti privati espongono le amministrazioni a rischi di collusione e corruzione, oltre che di frequenti e inefficienti rinegoziazioni dei contratti”.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *