Fotovoltaico, l’iter per ottenere l’agevolazione

1 PROGETTO E PREVENTIVO Chi vuole realizzare in casa propria un impianto fotovoltaico per produrre elettricità sfruttando l’energia del sole deve far elaborare un progetto ed un preventivo da un progettista o da un installatore specializzato. Indispensabile un sopralluogo: la produzione di energia dipende dalla corretta installazione dell’impianto e dall’esposizione all’irraggiamento solare.

Un impianto residenziale ha normalmente una potenza di 3 kW

2 AUTORIZZAZIONI Il soggetto responsabile (cioè chi vuole realizzare l’impianto) deve informarsi presso l’ufficio comunale competente su iter ed autorizzazioni previste. Ogni Regione ha proprie regole in proposito. Nel caso delle “zone protette” –come centri storici o zone con vincolo paesistico– potrebbe essere necessaria l’autorizzazione paesistica, mentre per i piccoli impianti potrebbe bastare la Dia

3 CONNESSIONE ALLA RETE Per allacciarsi alla rete elettrica si deve inoltrare il progetto al gestore di rete locale. Il gestore comunicherà punto d’allaccio, preventivo e tempi. L’interessato accetterà il preventivo e stipulerà il contratto con il gestore. Quindi, finiti i lavori, verrà effettuato l’allacciamento. Questa è una fase delicata, che può richiedere tempi lunghi e costi elevati per gli impianti isolati o lontani dalla rete

4 RICHIESTA AL GSE Entro 60 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto, il soggetto responsabile invierà al Gse –la società pubblica che promuove le energie rinnovabili– la richiesta di incentivo corredata dai 10 documenti previsti dalla delibera Aeeg 90/07 (si veda la «Guida al nuovo conto energia»). Per la richiesta si usa il portale del GSE,  tramite il quale si possono predisporre domanda d’incentivo e alcuni allegati

5 MODULO Il Gse esamina la documentazione e, se questa è completa, comunica all’interessato la tariffa incentivante in conto energia –cioè il bonus– entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta. Quindi ci si collega al portale del Gse delle applicazioni, si entra nella sezione «Decreto interministeriale 19.02.2007», si compila il modulo per la convenzione e se ne inviano due stampate al Gse, firmandone una

6 ULTERIORE PREMIO Gli impianti che operano in regime di scambio sul posto (un’opzione che può essere scelta in aggiunta al conto energia) possono usufruire di un premio ulteriore se si effettuano interventi sugli edifici volti al risparmio energetico. Il bonus –articolato su tre livelli– spetta tra l’altro ai nuovi edifici efficienti dal punto di vista energetico, fino a un massimo del 30% della tariffa iniziale

7 BANCHE Per facilitare il finanziamento degli impianti fotovoltaici, il Gse permette all’interessato la cessione alle banche dei crediti derivanti dall’ammissione alle tariffe incentivanti. In questo modo il bonus pubblico viene utilizzato per garantire il rimborso del prestito che finanzia la costruzione dell’impianto. Il Gse ha sottoscritto un accordo quadro con numerosi istituti di credito (circa 350)

8 COSTI Un impianto fotovoltaico costa da 5.500 a 8mila euro per kW (fonte Gifi-Anie), comprese installazionee pratiche. Un impianto da 3 kW costa tra i 15 e i 20mila euro (fonte Assosolare). I costi di esercizioe manutenzione annui sono stimati in circa 1-1,5% del valore dell’impianto. Il tempo di ritorno dell’investimento, usufruendo del conto energia, è di 11-13 anni (Nord), 9-11 anni (Centro) e 7-9 anni (Sud).

Fonte: Ilsole24ore.com

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