Accordo Fiat-Chrysler raggiunto

NEW YORK  – Fiat e Chrysler “hanno raggiunto un accordo”. Lo ha annunciato Barack Obama. “Oggi sono stati fatti i passi necessari per ridare a Chrysler una nuova vita”, ha aggiunto il presidente, ”L’accordo con Fiat offriva a Chrysler una chance di un brillante futuro. Fiat si e’ impegnata a lavorare con Chrysler per costruire nuove auto e motori verdi in America “.

Come parte dell’accordo di oggi Fiat “si è impegnata trasferire miliardi di dollari di tecnologie di avanguardia a Chrysler”, ha aggiunto il presidente, ricordando come la casa torinese abbia “dimostrato di essere in grado di costruire le auto pulite che sono il futuro dell’industria automobilistica”.

Oltre al 20% iniziale, Fiat avra’ il diritto di salire in Chrylser di un ulteriore 15% in tre  anni anche a blocchi del 5%. Il Tesoro americano controllerà l’8% della nuova Chrysler a fronte del 2% che andrà nelle mani del Governo canadese.

MARCHIONNE: MOMENTO STORICO
“Credo che l’operazione appena conclusa rappresenti per la Fiat e per tutta l’industria italiana un momento storico. E’ un importante passo avanti nell’impegno di gettare nuove e solide basi per il futuro”. Lo afferma l’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, commentando in una nota l’accordo con Chrysler.

L’accordo tra Fiat e Chrysler farà nascere “una nuova forte casa automobilistica” e “aiuterà a preservare, insieme ai posti di lavoro, un’industria manifatturiera di importanza cruciale per le economie statunitense e canadese”. Lo afferma l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in una nota. “Quest’operazione – osserva – rappresenta una soluzione costruttiva importante ai problemi che da alcuni anni affliggono non soltanto Chrylser, ma l’intera industria automobilistica mondiale. L’alleanza permetterà di mettere insieme la tecnologia Fiat, che è tra le più innovative e avanzate al mondo, le sue piattaforme e i suoi propulsori per vetture piccole e medie nonché la sua vasta rete di distribuzione in America Latina e in Europa con il grande patrimonio della Chrysler, che ha una forte presenza in Nord America e lavoratori pieni di talento e di impegno”. “Da quando abbiamo iniziato le trattative con Chrysler quasi un anno fa – spiega l’amministratore delegato del Lingotto – il nostro obiettivo è sempre stato quello di valorizzare i punti forti di entrambe le aziende per ottenere i volumi, le efficienze e i risparmi necessari per creare due costruttori più forti, in grado di competere in modo più efficace a livello globale. Quest’operazione è un passo importante verso il raggiungimento di questo traguardo. Il nostro lavoro è appena iniziato. Insieme ai nostri nuovi partner della Chrysler lavoreremo per valorizzare l’enorme potenziale di quest’alleanza e per reintrodurre sul mercato nordamericano alcuni dei nostri marchi più famosi, inclusa l’Alfa Romeo e la Cinquecento, che ha vinto numerosi premi”.

BANCAROTTA CHIRURGICA PER CHRYSLER
Chrysler farà ricorso a una “bancarotta chirurgica che durerà fra i 30 e i 60 giorni”. Dal Chapter 11, cioé l’amministrazione controllata, Chrylser uscirà “più forte e in grado di competere”. Lo afferma un rappresentante dell’amministrazione Obama, che aggiunge che Il governo americano fornira’ alla casa automobilistica finanziamenti per 3-3,5 miliardi di dollari durante la bancarotta. Il governo americano non prevede ulteriori tagli all’occupazione oltre a quelli già annunciati né la chiusura immediata di altri impianti Chrysler nonostante il ricorso alla bancarotta.

Fonte: Libero.it

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