In Italia vige dal 2000 la legge Smuraglia, questa prevede finanziamenti da destinare alle imprese e cooperative che accettano di assumere dei detenuti tra i loro lavoratori. A causa delle logiche di mercato, il budget che lo Stato destina a questa iniziativa si è col tempo sempre più assottigliato.
Il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo è più che convinto della rivoluzionaria efficacia della sua riforma: più di 50 milioni di euro spesi per investire sul digitale e tagliare i costi della carta. Un computer per classe in tutte le scuole entro giugno e un tablet
Oramai non si parla d’altro, perché le migliaia di insegnanti bloccati in graduatoria da anni, non aspettavano nient’altro che lui, quello che oramai è stato definito il “Concorsone“, colui che assegnerà ben 12mila cattedre agli insegnanti sparsi in ogni regione d’ Italia:
Studiare nell’ultimo decennio sembra essere diventato un vero e proprio lusso. Tra l’aumento dei libri universitari e i rincari selvaggi delle tasse, la formazione sembra essere oramai un miraggio lontano. Un’inversione di tendenza che ha portato ad una seria retrocessione in tal senso.
Come tutti sappiamo lo scorso 15 luglio è stato definitivamente votato il piano di austerity. Ovviamente i cambiamenti in questione influiranno non poco sui programmi sociali attuati nel nostro paese. Secondo il governo, i tagli effettuati (pari a circa 48milioni di euro) aiuteranno a migliorare in maniera sostanziale, la situazione economica italiana, oramai prossima alla deriva.
Quando ci cimentiamo nella titanica impresa di trovare un lavoro, non di rado gli annunci presenti su giornali e siti specializzati finiscono con il creare nella nostra mente una gran confusione, rendendo l’operazione ancora più ardua…ma a volte basta attuare qualche piccolo trucchetto per semplificare di gran lunga l’intera faccenda.
Trovare lavoro non è facile, ancor più difficile però è far si che il proprio colloquio vada bene. È molto semplice lasciarsi prendere dal panico e dall’ansia, compromettendo così la riuscita del proprio “esame”. A volte poi si può rischiare di commettere banalissimi errori dovuti all’inesperienza e all’ingenuità.
I docenti universitari italiani sono i più pagati d’Europa. La famosa vecchia casta, infatti, intasca uno stipendio mensile medio lordo di 13.677 franchi svizzeri, diventando così i più pagati dell’interno del continente europeo. A dare notizia di tali spropositati pagamenti, un’inchiesta condotta dal quotidiano svizzero Neue Zürcher Zeitung che ha analizzato oltre 28 paesi.
Poste Italiane torna anche quest’anno a selezionare personale da impiagare ei mesi estivi con contratto a tempo determinato. La campagna di assunzione mira a reclutare in particolar modo addetti allo smistamento e soprattutto per la consegna delle lettere.
Mettersi in proprio si sa, rappresenta uno dei sogni principali di ogni lavoratore. Esistono però numerosi e blocchi e paure che spesso frenano (soprattutto i giovani) nell’intraprendere questo percorso, solitamente fatto di incognite e di soldi (tanti) da investire.
In questi giorni ognuno di noi ha sentito parlare spesso degli esodati, una questione questa che ha infiammato e che continua ad infiammare la politica e l’opinione pubblica italiana. Ma chi sono davvero questi esodati? Cosa vogliono dal nostro ordinamento statale e quali sono i rischi a cui vanno incontro?
Il lavoro resta, tutt’oggi, uno dei veri punti oscuri del nostro Paese completamente devastato da una crisi economica che potrebbe portare presto ad un vero e proprio fallimento della moneta unica. Pare però che in questo triste scenario occupazionale e sociale, esista uno spiraglio, quello della green economy che potrebbe ben presto offrire nuovi posti di lavoro.
Il governo mette a disposizione ogni anno, fondi e depositi da destinare a particolari categorie solitamente svantaggiate nell’entrata nel mondo del lavoro. Tra le categorie più a rischio, rientra quella giovanile, che per mancanza di esperienza e soprattutto di danaro, solitamente viene elusa dal settore imprenditoriale.
Quando si parla di concorsi pubblici, si sa, le idee non sono mai abbastanza chiare. Stavolta però a dissipare i dubbi ci ha provato Francesco Profumo, nuovo ministro dell’Istruzione, pronto a dare importanti delucidazioni in merito ai nuovi concorsi pubblici che si terranno in ambito scolastico, ed in particolar modo per quelli relativi all’accesso al primo corso di tirocinio per conseguire l’abilitazione.
Al giorno d’oggi trovare lavoro sembra essere diventata un’operazione complessa per non dire, addirittura, titanica. Tra blocchi delle assunzioni, contratti a progetti e precariato, il mondo del lavoro sembra essere oramai divenuto una sorta di miraggio per centinaia e centinaia di giovani oramai vittime di questo sistema di cose.