Crisi Immobiliare : anche le case all’asta restano invendute

crisi immobiliare casa astaLa crisi immobiliare in Italia continua, e questa volta colpisce anche le case all’asta. Secondo una ricerca condotta dal portale immobiliare Casa Plus24, il numero delle case finite all’asta a causa di mancati pagamenti da parte dei mutuatari aumenta, ma nonostante ciò, restano ugualmente invendute.

Un dato inquietante sotto molteplici aspetti. Una prima preoccupazione raggiunge l’esponenziale aumento della sottorazione di immobili ai privati cittadini che, a causa del mancato pagamento delle rate del mutuo, si vedono sottrarre i propri appartamenti dalle banche. Ad accelerare il processo di insolvenza, il periodo storico attuale. Numerose sono le aziende che hanno dovuto chiudere i battenti perché succubi della crisi e sempre più persone hanno improvvisamente perso il lavoro, perdendo automaticamente la possibilità di pagare le rate mensili.

Ma ad aumentare la preoccupazione per lo stato di salute del nostro Paese, un ulteriore dato riguardante proprio gli immobili finiti all’asta. Secondo alcune ricerche infatti, pare che nonostante l’abbassamento dei prezzi dovuti alla procedura fallimentare delle aste, gli immobili restino ugualmente invenduti.

La situazione sembra ripetersi di frequente, una volta indetta l’asta, alla prima seduta l’immobile resta invenduto. Come detta la consuetudine, quando si presenta una simile condizione, il prezzo scende fino a dimezzarsi, ma nonostante ciò, le aste continuano a rimanere deserte.

Secondo i dati ufficiali gli immobili finiti all’asta in questo 2013 sono stati 38.814, per un aumento medio del 18%, dati purtroppo destinati a crescere. E mentre il numero delle proprietà pignorate cresce, l’acquisto di quest’ultime scende del 4,5% rispetto al 2011.

Come può verificarsi una simile situazione? Le cause di tale andamento sembrano essere dettate in primis dal crollo del potere di acquisto dei cittadini italiani, divenuti nel corso degli anni sempre più poveri, e dal cattivo funzionamento dei tribunali, sempre più congestionati ed inefficienti. Un intero sistema in ginocchio, quello Italiano, che rischia definitivamente di fallire.

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