Abolizione prima rata Imu, ecco chi ne beneficia

rata imu

Ora che l’abolizione della prima rata Imu è stata approvata definitivamente in Senato e che si lavora per trovare la copertura che permetta di togliere anche la seconda, è bene sapere cosa realmente sia coperto in maniera definitiva e soprattutto chi potrà godere di questi benefici.

Sono considerate esentate tutte le prime case e le relative pertinenze, escludendo gli immobili iscritti al catasto nelle categorie A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). In più non saranno soggette all’imposta le unità immobiliari delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, oltre agli alloggi degli Iacp, gli Istituti autonomi per le case popolari, o degli enti di edilizia residenziale pubblica con le stesse finalità degli Iacp, tutti i terreni e i fabbricati rurali.

Ma la legge fissa anche regole precise per altre situazioni, in primis quella dei proprietari di un immobile dato in uso ad un figlio che fissa in tale abitazione la propria residenza. In questo caso la legge prevede che i Comuni possano, a loro discrezione, assimilarlo a prima casa e quindi non far pagare l’Imu (esclusi ovviamente sempre quelli di cui sopra), concessi in comodato a parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale.

Infine il personale in servizio permanente alle Forze armate, alle Forze di Polizia, ai Vigili del Fuoco e appartenente alla carriera prefettizia potrà godere dell’abolizione della prima rata dell’Imu per l’unico immobile posseduto e non concesso in locazione.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *