Standard & Poor’s taglia i titoli greci, adesso rischia anche il Portogallo

La Grecia tocca probabilmente il punto più basso e difficile della sua storia, dopo che Standard & Poor’s ha tagliato il rating del paese ellenico a livello “junk”, in poche parole, spazzatura.
La rinomata agenzia internazionale ha praticamente affondato il rating a lungo termine della Grecia a BB+ da BBB+.

Il governo ellenico adesso dovrà cercare di reagire in tutti i modi: la prima mossa è stata quella di criticare aspramente la decisione della Standard & Poor’s, che non prende in considerazione i reali dati dell’economia ellenica, né le migliorie apportate per arginare il deficit.
Secondo quanto sostenuto dal ministro delle finanze ellenico, per quanto riguarda gli aiuti dall’Unione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, l’accordo è davvero vicino e in poco tempo verranno stanziati i soldi che permetteranno al paese ellenico di far fronte ai problemi finanziari.
Secondo il Fmi, la situazione della Grecia senza ricevere aiuti, è davvero drammatica, quindi starebbe pensando di raggiungere i 10 miliardi di euro come contributo alla causa ellenica.
In ogni caso Standard & Poor’s ha affermato, in teleconferenza, come i titoli greci dovrebbero comunque essere accettati dalla Bce come collaterale a fronte dei prestiti.
Il declassamento dei titoli greci, mette in apprensione anche il Portogallo che potrebbe essere il prossimo paese dell’Ue a finire in una situazione simile a quella greca.

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